La finta semplice, Venezia, Fenzo, 1764

Vignetta Frontespizio
 SCENA VIII
 
 POLLIDORO e detti
 
 Polidoro
500Ninetta.
 Ninetta
                   Che volete?
 Polidoro
 Digli a colui che vada,
 perché t’ho da parlar da solo a sola.
 Fracasso
 Dov’è la convenienza?
 Quivi alla mia presenza
505non si parla in secreto.
 Polidoro
                                            Andate via,
 che ho un non so che da dirle.
 Fracasso
                                                        A mia sorella
 porto rispetto adesso e alla sua stanza
 ma noi v’insegneremo la creanza. (Parte)
 Ninetta
 Voi l’avete irritato.
 Polidoro
                                     Eh non importa.
 Ninetta
510E se vi bastonasse?
 Polidoro
                                      Eh prenderemo
 le bastonate ancora
 per quella che m’adora; e preme adesso
 quel biglietto che sai.
 Ninetta
                                          L’ho preparato;
 eccolo sigillato;
515di tenerezze è pieno
 e basta ritrovar chi a lei lo dia
 perché io non sarei buona.
 Polidoro
 Glielo darò in persona.
 Ninetta
 Oh bravo da dovero!
520La moda è nuova affatto;
 ma la migliore è poi
 far tutti da sua posta i fatti suoi.
 
    Chi mi vuol bene
 presto mel dica,
525che per capire
 non vo’ fatica
 né intisichire
 per civiltà.
 
    Tutti i biglietti
530io ve li dono;
 sono seccagini;
 son melansagini
 e alla più presta
 da testa a testa
535tutto si fa. (Parte)