Il re alla caccia, Venezia, Bassanese, 1763

Vignetta Frontespizio
 SCENA XVI
 
 Il RE e GIANNINA, poi GIORGIO, poi LISETTA
 
 Giannina
 Scusatela, vi prego.
 il Re
                                      Ah se sapeste
 qual piacere mi reca
 veder senza alcun velo
 l’innocenza, il candor, mirar sul labbro
950la verità, non da malizia involta!
 Ah sì, questa è per me la prima volta.
 Giorgio
 Ecco un altro bicchiere. (Lo mette su la tavola)
 Lisetta dov’è andata?
 Sola vi ha abbandonata? (A Giannina)
 Giannina
955E che temete?
 Giorgio
                             Nulla. (Guardando il re bruscamente e mostrando il suo dispiacere di vederla sola)
 il Re
 Amico, chi io sia voi non sapete.
 Giorgio
 Ho ordinato un cavallo.
 Subito ch’ei verrà,
 voi potrete partir per la città. (Al re bruscamente)
 il Re
960Ben volontier.
 Lisetta (Viene correndo dalla parte del mulino)
                             Fratello,
 vengono qui le guardie ed ho veduto
 che hanno due prigionieri. (Affannata e paurosa)
 Giorgio
                                                    Saranno genti
 nel bosco ritrovate.
 Presto; di qui la tavola levate. (Due paesani portano via la tavola. Giannina e Lisetta si mettono dalla parte del re, coprendolo in maniera che quei che arrivano non lo possano veder così presto. Giorgio resta vicino a Giannina ed anch’egli copre il re come sopra)