Il re alla caccia, Venezia, Bassanese, 1763

Vignetta Frontespizio
 SCENA IX
 
 MILEDI e guardie
 
 Miledi
730Ah che per mia sventura
 serbo un cuor troppo fido e se l’amore
 mi ha legato una volta
 spero invan finch’io vivo andar disciolta!
 Ma per chi tanta fé? Per un ingrato?
735Per un che mi deride,
 che mi alletta, m’incanta e poi m’uccide?
 O cuor, più nero ancora
 di quest’orrida notte! Alma ferina
 più degli abitator della foresta!
740Che più sperar mi resta
 da te, dall’odio tuo, dalla mia sorte?
 Viver in pene o accelerar mia morte.
 
    Fra l’orror di queste selve,
 vieni, o morte, al seno mio.
745No capace non son io
 tanti affanni a tollerar.
 
    Se la vita è un bel tesoro
 per chi gode amor e pace,
 è la morte il sol ristoro
750di chi è nato a sospirar. (Parte colle guardie)