Il re alla caccia, Venezia, Bassanese, 1763

Vignetta Frontespizio
 SCENA PRIMA
 
 Bosco con collina praticabile ed arbori isolati. Continua la scena oscura come nella fine dell’atto primo, oscura però in maniera che si vedano i personaggi.
 
 GIORGIO da una parte, PASCALE dall’altra, ambidue collo schioppo con baionetta in canna, non conoscendosi fra di loro
 
 Giorgio
 
    Chi va là?
 
 Pascale
 
                         Chi va là?
 
 Giorgio
 
 Altolà.
 
 Pascale
 
               Ferma là.
 
 Giorgio
 
    Se ti trovo.
 
 Pascale
 
                          Se ti prendo.
 
 Giorgio
 
505Tu sei morto.
 
 Pascale
 
                            Ti distendo.
 
 Giorgio
 
 Di fuggirmi non sperar.
 
 Pascale
 
 Non potrai di qua scampar.
 
 Giorgio
 
 Chi va là?
 
 Pascale
 
                      Ferma là. (S’incontrano)
 
 Giorgio
 Pascale.
 Pascale
                  Giorgio.
 Giorgio
                                    Siete voi?
 Pascale
                                                         Son io.
 Giorgio
510Voi avete arrischiato
 di restare ammazzato.
 Pascale
                                           Per mia fé,
 voi avete arrischiato più di me.
 Ma che fate voi qui? Non vi fidate
 di me, de’ miei compagni?
 Giorgio
                                                    Ho accompagnato
515Giannina a casa sua con mia sorella.
 Pascale
 E Lisetta ancor ella
 al mulin di Giannina?
 Giorgio
                                           Sì, pregato
 m’han tutte due di stare in compagnia.
 Passeranno la notte in allegria.
 Pascale
520Lisetta è la migliore
 ragazzina del mondo. Ella ha proposito.
 Voi, per vostra bontà, mi avete detto
 che all’amor che ho per essa
 non sarete contrario e vi protesto...
 Giorgio
525Or non è tempo di parlar di questo.
 Si è dispersa la caccia. Il re medesmo
 dicon che si è smarrito e se per sorte
 ritrovassi milord perduto, errante,
 lo vorrei confinar fra queste piante.
 Pascale
530Lontano ancora il calpestio si sente.
 Giorgio
 Voi colla vostra gente
 andate verso la montagna. Io resto
 alla collina intorno
 colle mie guardie sin che arriva il giorno. (S’incamminano per partire uno da una parte, l’altro dall’altra. Giorgio prende un albero isolato per un uomo)
 
 Giorgio
 
535   Chi va là?
 
 Pascale
 
                         Chi va là?
 
 Giorgio
 
 Ferma là.
 
 Pascale
 
                     Ferma là.
 
 Giorgio
 
    Non si muove.
 
 Pascale
 
                                 Chi sarà?
 
 Giorgio
 
    Niente, niente, ella è una pianta.
 
 Pascale
 
 È una grande oscurità.
 
 Giorgio
 
540   Voi andate per di là.
 Io men vado per di qua.
 
 Pascale
 
    Io men vado per di qua.
 Voi andate per di là.
 
 Giorgio
 
    Chi va là?
 
 Pascale
 
                         Chi va là?
 
 a due
 
545È una grande oscurità. (Partono)