Il re alla caccia, Venezia, Bassanese, 1763

Vignetta Frontespizio
 MUTAZIONI DI SCENE
 
    Atto primo: bosco spazioso con alberi isolati sparsi qua e là per la scena; in fondo si vede gran padiglione aperto, sotto di cui una tavola preparata per il rinfresco del re e suoi cortigiani alla caccia; il re, milord, Riccardo e molti altri cortigiani seduti a tavola tutti vestiti nobilmente da caccia; qua e là per la scena cacciatori del seguito in piedi e a sedere, con cani da caccia, falconi e schioppi e qualche cavallo fra le scene; in fondo alla scena vicino alla tavola i corni da caccia; recinto erboso all’imboccatura del bosco, con veduta da una parte della casa di Giorgio.
    Atto secondo: bosco con collina praticabile ed arbori isolati; continua la scena oscura, come nella fine dell’atto primo, oscura però in maniera che si vedano i personaggi; interno del bosco; cortile di Giannina piantato d’alberi che da una parte introduce alla casa e dall’altra al mulino per via d’un picciolo ponte levatoio.
    Atto terzo: recinto ombroso che introduce nel bosco; campagna vasta con alberetti piantati a disegno ed adornati di corone di fiori; da un lato il padiglione reale aperto con sedia su due gradini a guisa di trono.
    Le scene sono invenzione ed esecuzione del signor Gianfrancesco Costa, pubblico architetto ed ingegnere.