La bella verità, Bologna, Sassi, 1762

Vignetta Frontespizio
 SCENA VIII
 
 ROSINA e LUIGINO
 
 Rosina
 Venite qui Luigino,
795passatemi la parte.
 Luigino
                                      Affé, Rosina,
 questa parte a imparar, che mi hanno dato,
 io non sono di voi meno imbrogliato.
 Rosina
 Sì, ma voi finalmente
 la musica sapete a sufficienza
800ed avrete del bravo alla cadenza.
 Luigino
 Basta ch’io mi ricordi
 nella confusion nella qual sono
 di terminare la cadenza in tuono.
 Rosina
 Eh via, sguaiaterie; badate a mene,
805dite s’io dico bene.
 Luigino
                                     Perdonate.
 Rosina
 Siete pure svenevole.
 Luigino
                                          Scusate.
 Rosina
 Mi viene proprio la saetta.
 Luigino
                                                   Via,
 siate bonina ancor, se siete bella.
 Rosina
 Vi venga la rovella.
 Luigino
                                     Poveraccio!
810Mi augurate del male?
 Rosina
                                            Sguaiataccio!
 Che serve, che venite
 a ganzare, a stuccare e a ristuccare,
 se una finezza non si può sperare?
 Luigino
 Su via, vi servirò.
 Rosina
815Signor no, signor no, non vo’ più nulla,
 io sono una fanciulla
 che presto si scoruccia e si bisticcia.
 Già lo sapete che non c’è più caso
 allorquando mi vien la mosca al naso.
 
820   Io parlo come penso
 e penso come parlo
 e il ver non vo’ celarlo
 e soggezion non ho.
 
    Non sono bella bella
825ma sono tenerella
 e un giorno mi farò.
 Voi caro Luigino,
 voi siete un amorino
 ma spennacchiato un po’. (Parte)