La buona figliuola maritata, Venezia, Zatta, 1789

 SCENA XXI
 
 MENGOTTO, poi MARIANNA, poi SANDRINA, poi il MARCHESE, poi il COLONELLO
 
 Mengotto
 Nasca quel che sa nascere.
 L’ho fatto e son contento
1005e di quello che ho fatto io non mi pento.
 Marianna
 
    Ah Mengotto, io son felice;
 il mio sposo mi vuol bene
 ed a rendere mi viene
 più felice il genitor.
 
 Mengotto
 
1010   Sono anch’io per voi contento.
 (Non sa nulla, a quel ch’io sento,
 dello sdegno e del furor).
 
 Sandrina, Paoluccia a due
 
    Mi consolo, mia signora,
 e vi prego a perdonarmi.
 
 Marianna
 
1015Tutto, tutto vuo’ scordarmi,
 voglio amarvi di buon cUor.
 
 Marchese
 
    Accettate, o cara sposa,
 il mio giusto pentimento
 e le scuse vi presento
1020della mia germana ancor.
 
 Marianna
 
    Tutto, tutto mi ho scordato,
 sol mi è grato il vostro amor.
 
 a due
 
    Più di sdegno non s’accenda
 la spietata e cruda face;
1025fra noi regni amor e pace
 e viviam felici ognor.
 
 Colonello
 
    Ah tar Taifle, cospettone,
 star tetesco, star barone,
 star soldato, colonello
1030e flagello foler far.
 
 Marianna
 
    Padre mio, che cosa è stato?
 
 Colonello
 
 Chi Mariandel strapazzato
 per mia spata fol mazzar.
 
 Marianna
 
 Ah vi prego di non far.
 
 Marchese, Mengotto, Sandrina a tre
 
1035   Per timore sento il core
 e le gambe traballar.
 
 Colonello
 
    Chi star questa? (Accennando Sandrina)
 
 Marianna
 
                                     Star Sandrina.
 
 Colonello
 
 Ti star razza malandrina
 che Mariandel strappazzar. (Minaccia Sandrina)
 
 Sandrina
 
1040   Ahi, aiuto.
 
 Marianna
 
                          Per pietà. (Trattenendo il colonello)
 Non mi ha fatto alcun dispetto
 e le porto tanto affetto
 che un bacino le vuo’ dar. (Bacia Sandrina)
 
 Colonello
 
    Chi star questo? (Accenando Mengotto)
 
 Marianna
 
                                     Star Mengotto.
 
 Colonello
 
1045Tu mia figlia maltrattar. (Minaccia Mengotto)
 Fol Mariandel fendicar.
 
 Mengotto
 
    Chi m’aiuta?
 
 Marianna
 
                              No, papà. (Trattenendo il colonello)
 M’ha voluto sempre bene
 né mi posso lamentar.
 
 Colonello
 
1050   No star questo, no star quella?
 De marito star sorella
 e con lui foler sfogar. (Minaccia il marchese)
 
 Marchese
 
    Ah signore... (Con paura)
 
 Marianna
 
                              No, non fate. (Trattenendo il colonello)
 Vel protesto, v’ingannate;
1055non mi posso lamentar.
 
 Colonello
 
    Non star vero. (A Marianna)
 
 Marianna
 
                                 No, signore.
 
 Colonello
 
 Se fillano m’ingannar,
 foler testa a ti tagliar. (Minaccia Mengotto)
 
 Mengotto
 
    Ah soccorso!
 
 Marianna
 
                             Per pietà. (Trattenendolo)
1060No, papà,
 no, non fate, perdonate.
 Mariannina, poverina
 vel domanda in carità.
 
 Colonello
 
    Pichilina, star bonina,
1065foler grazia ti donar,
 foler tutti perdonar.
 
 tutti
 
    Viva, viva, pace, pace,
 non più in guerra si ha da star.
 Quel ch’è stato stato sia
1070ed invidia o gelosia
 non ci venga a disturbar.
 
    Viva, viva, pace, pace,
 non più in guerra si ha da star.
 
 Fine dell’atto secondo