La buona figliuola maritata, Venezia, Zatta, 1789

 SCENA XV
 
 MENGOTTO e detti
 
 Mengotto
 Perdoni. (Al marchese)
 Marchese
                    E che pretendi?... (A Mengotto)
 Mengotto
                                                      In questo punto
 è arrivato alla posta
845il barone tedesco,
 padre della signora.
 Marchese
                                       (Ora sto fresco). (Da sé)
 Marianna
 (Ti ringrazio fortuna). (Da sé)
 Sandrina
                                            (Affé pavento). (Da sé)
 Marchesa
 (Temo di nuovi imbrogli). (Da sé)
 Marchese
 Non so quel che mi faccia;
850se taccio è mal, peggio sarà s’io parlo.
 Anderò per rispetto ad incontrarlo. (In atto di partire)
 Marchesa
 Non usate viltà.
 Marianna
                                Non l’irritate. (Al marchese)
 Sandrina
 Statevi in casa. (A Marianna)
 Cavaliere
                                Ad incontrarlo andate.
 Marchese
 Vado? Resto? Che fo? Taccio o favello?
855Che risolver non so. Perdo il cervello.
 
    Ho una testa che vola, che gira,
 che mi pare un mulino da vento.
 Una ruota nel cranio mi sento
 che il cervello mi fa stritolar.
 
860   La paura mi par che m’arresti,
 il dovere mi par che mi sproni
 e all’orecchio diversi mosconi
 sussurando mi fan disperar.