La buona figliuola maritata, Venezia, Zatta, 1789

 SCENA XIII
 
 Il CAVALIERE e detti
 
 Cavaliere
810Ma voi, per quel ch’io sento,
 sempre più delirate;
 poc’anzi vi mostrate
 persuaso di me. L’inganno vostro
 vi fo toccar con mano;
815or temete di lei con un villano?
 Sandrina
 (Ci mancava costui). (Da sé)
 Marchese
                                          Li vidi io stesso
 piangere tutti e due, sol per amore.
 Cavaliere
 Questo è un massiccio errore.
 Pianger chi non farebbe
820d’una donna infelice il crudel stato?
 Voi solo avete un cuor barbaro, ingrato.
 Marchese
 (Credo che dica il ver). (Da sé)
 Marianna
                                              Sposo diletto,
 d’un vergognoso affetto
 mi credete capace?
 Cavaliere
                                      È un pensier rio
825che vi macera il cor. (Al marchese)
 Marchese
                                        (Lo temo anch’io).