La buona figliuola maritata, Venezia, Zatta, 1789

 SCENA XII
 
 Il MARCHESE, MARIANNA e SANDRINA
 
 Sandrina
 Signor, l’avete inteso?
 Parla così, perché d’amore è acceso.
 Marchese
 Sì sì, purtroppo è vero
800quel che mi dicon tanti;
 voi serbate nel cor gli antichi amanti.
 Marianna
 Oimè, soffrir non posso
 all’innocenza mia sì orribil torto.
 Marchese
 Né io veder sopporto
805un villano rival dell’amor mio.
 Marianna
 Innocente son io.
 Sandrina
                                  (Non vi fidate). (Piano al marchese)
 Marchese
 Siete infedel; più non vi voglio, andate. (A Marianna)
 Marianna
 (Come creder ciò possa io non capisco). (Da sé)
 Marchese
 (Deggio usare il rigor ma ci patisco). (Da sé)