La buona figliuola maritata, Venezia, Zatta, 1789

 SCENA XVII
 
 Il CAVALIERE e i suddetti, poi TAGLIAFERRO e dopo MARIANNA
 
 Cavaliere
 Mi rallegro con voi... (Al marchese)
 Marchese
                                         Fuori, signore,
435fuori di casa mia.
 Cavaliere
                                   Con chi parlate?
 Marchese
 Con voi.
 Cavaliere
                   Con un cognato?
 Marchese
 Fuori di casa mia.
 Cavaliere
                                    Siete impazzato?
 Marchese
 Andate o cospettone...
 Cavaliere
 A me un simile affronto?
440Fuori vi aspetto a rendermi buon conto. (Parte)
 Marchese
 Sì, verrò con la spada
 nel cortile, in un prato o sulla strada.
 
    Sono insatanassato,
 l’animo ho furibondo,
445voglio con tutto il mondo
 battermi e contrastar.
 
 Sandrina
 
    Viva il padron garbato,
 viva la sua bravura!
 No, che non ha paura;
450no, che non sa tremar.
 
 Marchese
 
    Per carità tenetemi
 o che farò un spettacolo.
 
 Sandrina
 
 Senza verun ostacolo
 noi vi lasciamo andar.
 
 Tagliaferro
 
455   Cossa far questo strepito?
 
 Marchese
 
 Nulla. (Maledettissimo). (Con timore)
 
 Sandrina, Paoluccia a due
 
 Presto, padron carissimo,
 tempo è di principiar. (Piano al marchese)
 
 Marchese
 
    Dov’è Marianna andata?
 
 Tagliaferro
 
460Star camera serrata.
 
 Marchese
 
 Presto, che venga subito,
 che le ho da favellar.
 
 a quattro
 
    Oh che tempesta orribile!
 Veggo nell’aria il fulmine
465e della casa al culmine
 l’odo precipitar.
 
 Marianna
 
    Caro sposo, vi veggo turbato,
 deh non siate più meco sdegnato;
 per pietà non mi fate tremar!
 
 Marchese
 
470   Di una donna e d’un uom in presenza
 ascoltate la vostra sentenza,
 il divorzio vi vengo a intimar.
 
 Marianna
 
    Poverina! Che cosa v’ho fatto?
 
 Tagliaferro
 
 Non capir. Che fol dire diforzio? (A Marianna)
 
 Marianna
 
475Nulla, nulla. (A Tagliaferro dissimulando)
 
 Tagliaferro
 
                          Che cossa fol dir? (Al marchese)
 
 Marchese
 
 Non importa l’abbiate a capir. (A Tagliaferro)
 
 Marianna
 
    Un divorzio alla fida consorte?
 Ah piuttosto vi chiedo la morte!
 
 Tagliaferro
 
 Che fol dir maledetto diforzio? (A Sandrina)
 
 Sandrina
 
480Vorrà dir separare il consorzio. (A Tagliaferro)
 
 Tagliaferro
 
 Che fol dir diforzio e consorzio? (A Sandrina)
 
 Sandrina
 
 Ei vuol dire, il mio bel torlurù,
 che la sposa il padron non vuol più.
 
 Tagliaferro
 
    Ah tar Taifle! (Al diavolo) Nix diforzio.
485Star marito, star consorzio,
 Se giudizio non parlar,
 precipizio foler far.
 
    Star tua sposa, star onesta
 e a ti testa mi tagliar.
 
 Marchese
 
490Non vi state a incomodar.
 
 Sandrina
 
    Ha trovato un protettore
 che la gente fa tremar.
 
 Tagliaferro
 
    Dar la mano.
 
 Marchese
 
                              Eccola qui. (Dà la mano a Tagliaferro)
 
 Tagliaferro
 
 Dar Marianna.
 
 Marchese
 
                              Signorsì. (Dà la mano a Marianna)
 
 Tagliaferro
 
495Perdonanza domandar. (Al marchese)
 
 Marchese
 
 Io vi prego a perdonar. (A Marianna)
 
 Sandrina
 
    (Il padrone è un bel poltrone
 che di più non si può far).
 
 Tagliaferro
 
    Star contenta? (A Marianna)
 
 Marianna
 
                                  Contentissima.
 
 Tagliaferro
 
500Dar parola? (Al marchese prendendolo per la mano)
 
 Marchese
 
                          Sicurissima.
 
 Tagliaferro
 
 Anch’io contento star;
 e barone mio patrone
 fol andar per incontrar.
 
    Ah main Sonzz (Mia cara) , allegra star. (A Marianna)
505Ah main Her (Mio signore) , non mi purlar. (Al marchese)
 Che cospette, ie promette
 che quel giorne, quando torne,
 testa, brazzi mi tagliar. (Parte)
 
 Marchese
 
    È partito. (A Sandrina)
 
 Sandrina
 
                         Se n’è ito. (Al marchese)
 
 Marchese
 
510(Or mi voglio vendicar).
 
 Marianna
 
    Sposo mio, che mai v’ho fatto?
 
 Marchese
 
 Non son cieco, non son matto
 e il divorzio s’ha da far. (A Sandrina)
 
 Sandrina
 
 E di qua se n’ha d’andar. (A Marianna)
 
 Marianna
 
515   Per pietà...
 
 a due
 
                          Non v’è pietà.
 
 Marianna
 
 La ragione...
 
 a due
 
                          Già si sa.
 
 Marianna
 
 L’innocenza...
 
 a due
 
                            Non c’è più.
 
 Marianna
 
 E l’amore...
 
 a due
 
                        Se ne va.
 
 a tre
 
 Marchese, Sandrina
 
    È già data la sentenza
520e conviene aver pazienza
 e il divorzio si farà.
 
 Marianna
 
 Oh, che fiera crudeltà!
 
 Fine dell’atto primo