La donna di governo, Venezia, Zatta, 1794

 SCENA ULTIMA
 
 CORALLINA, RIDOLFO, poi LINDORA, e detti
 
 Corallina
 (Prima tu).
 Ridolfo
                        (Prima tu).
 Corallina
                                               Via, tutti due
1440e ciascuno ha da far le parti sue.
 Ridolfo
 
    Chiedo perdono, signor padrone. (S’inginocchia)
 
 Fabrizio
 
 Ah mascalzone! Va’ via di qua.
 
 Corallina
 
 Signor padrone, chiedo perdono.
 
 Fabrizio
 
 (Ah che ci sono!)
 
 Corallina, Ridolfo a due
 
                                  Deh per pietà.
 
 Fabrizio
 
1445   Cosa volete? Che pretendete?
 
 Corallina
 
 Questo è mio sposo.
 
 Ridolfo
 
                                       Questa è mia sposa.
 
 Corallina, Ridolfo a due
 
 Ci dia qualcosa per carità.
 
 Fabrizio
 
 Prenditi tutto, va’ via di qua.
 
 Corallina, Ridolfo a due
 
 Godremo il frutto di sua bontà.
 
 Rosalba, Fulgenzio a due
 
1450   L’innamorato, benché sdegnato,
 non è capace di crudeltà.
 
 Lindora
 
 Di me meschina cosa sarà?
 
 Fabrizio
 
    Andate tutti lontan di qua.
 Va’ Corallina, per carità.
 
 tutti
 
1455   Se una passione prende possesso,
 perde ragione quel lume istesso
 che al cor umano dal ciel si dà.
 
    A un grand’affetto chi s’abbandona
 coll’intelletto più non ragiona,
1460perde dell’anima la libertà.
 
 Fine del dramma