La donna di governo, Venezia, Zatta, 1794

 SCENA XIII
 
 ROSALBA sola
 
 Rosalba
960Questo non è castigo
 ma una grazia, un favor ch’egli m’ha fatto;
 sia l’amor che consigli o sia l’orgoglio,
 gli affetti miei sacrificar non voglio.
 Ma quella donna ardita,
965ch’in suo poter confida,
 s’ora piango per lei, di me non rida. (Parte)