La donna di governo, Venezia, Zatta, 1794

 SCENA VI
 
 RIDOLFO solo
 
 Ridolfo
 Oh questa è bella inver! Costei m’adora
 ed io davver cerco la sua malora.
825Ah Ridolfo, Ridolfo pensa bene...
 E cosa ho da pensar?... Ai vizi tuoi.
 Eh che c’è tempo!... C’è
 tempo?... No, non è vero.
 Al vecchio? Oh questo sì mi fa tremare,
830che se un giorno egli sa che Corallina
 l’inganna in tal maniera
 ed io ne sia cagione,
 povere spalle mie... Ecco il bastone.
 Il bastone?... Che cosa importa questo?
835Ma davvero, davvero io non vorrei
 che peggio un dì s’armasse a’ danni miei.
 
    Da una parte il cor mi dice:
 «Non aver nessun spavento»;
 ma dall’altra a dir mi sento:
840«Pensa ben quel ch’hai da far».
 
    Io vi penso; ma il cervello,
 che confuso il poverello
 mai risolvere non sa,
 cosa dunque far dovrà?
 
845   Eh! Ch’ora io non voglio
 pensare, impazzire,
 mi vuo’ divertire
 per fin che si può;
 
    e quando son vecchio
850allor penserò. (Parte)