La donna di governo, Venezia, Zatta, 1794

 SCENA XII
 
 RIDOLFO e detti
 
 Ridolfo
 (Fortuna maledetta),
 Corallina
395Ridolfo, cosa avete?
 Mi parete agitato.
 Ridolfo
 (Oh fante indiavolato!)
 Corallina
 Via, rispondete un poco.
 Lindora
 (Scommetterei ch’egli ha perduto al gioco).
 Ridolfo
400(Corallina ha un anello
 che non ho più veduto).
 Corallina
 A farmi disperar siete venuto?
 Ridolfo
 Ho perduto un incontro
 che mi dispiace assai. V’era un anello
405che adattato per voi sarebbe stato;
 per non aver danar, non l’ho comprato.
 Corallina
 Era meglio di questo?
 Ridolfo
                                           Cospettone!
 Chi vi diè quell’anello?
 Corallina
                                             Il mio padrone.
 Ridolfo
 E lo portate in dito?
 Corallina
                                       E perché no?
 Ridolfo
410Se nol gettate via vel strapperò.
 Corallina
 Siete forse geloso?
 Ridolfo
                                     Sì, signora.
 Lindora
 (Che ti venga la rabbia,
 il geloso vuol far?)
 Corallina
                                    Caro Ridolfo,
 ho piacer che di me geloso siate.
415E perché non crediate
 ch’io sia quel che non sono,
 or mi cavo l’anello e a voi lo dono. (Dà l’anello)
 Lindora
 Oh pazza da catena,
 affé lo getti via?
 Corallina
420Dite, avrete di me più gelosia? (A Ridolfo)
 Ridolfo
 Secondo l’occasione.
 Corallina
 Non vuoi che dal padrone
 mi lasci regalar?
 Ridolfo
                                 Non dico questo;
 io sono un uomo onesto;
425bastami, se qualcosa ei dona a te,
 che tu in segno d’amor la doni a me.
 Corallina
 
    Sei padron di questo core,
 puoi disporre e comandar.
 Per ragion di vero amore
430nulla a te poss’io negar.
 
 Ridolfo
 
    Sì, ben mio, contento io sono
 e ti voglio sempre amar. (A Corallina)
 (Quest’anello sarà buono
 da impegnare e da giocar).
 
 Lindora
 
435   Sei pur pazza! Non lo vedi
 ch’ei ti vuole corbellar? (A Corallina)
 
 Moschino
 
    Presto presto, Corallina,
 che il padron vuol venir qua.
 
 Corallina
 
    Presto presto, oh me meschina!
440Nascondetevi di là.
 
 Lindora
 
    Vado, vado.
 
 Ridolfo
 
                            Corro, corro.
 
 a due
 
 Se ci trova che sarà?
 
 Corallina
 
 No, là dentro non verrà.
 
 Lindora, Ridolfo a due
 
 Fa il mio cor tarapatà. (Va a nascondersi nel fondo della scena)
 
 Corallina
 
445   Deh, Moschin, non mi lasciar.
 
 Moschino
 
 Io non so che cosa far.
 
 a due
 
    Il padrone eccolo qua.
 Fa il mio cor tarapatà.
 
 Fabrizio
 
    Brava, signora,
450me ne consolo,
 ella è l’esempio
 dell’onestà.
 
 Corallina
 
    Cosa vuol dire?
 Che novità?
 
 Fabrizio
 
455   Questa mattina
 nella cantina
 si è divertita
 come che va.
 
 Corallina
 
    Ho col facchino
460cambiato il vino,
 per mantenerlo
 con sanità.
 
 Moschino
 
    (Brava ragazza!
 Sì, in verità).
 
 Fabrizio
 
465   E quel briccone,
 che mi hanno detto
 che è lì nascosto, (Accenna la camera)
 ditemi tosto
 chi mai sarà.
 
 Corallina
 
470   Con sua licenza
 or lo saprà. (Va nella camera suddetta)
 
 Fabrizio
 
    Voglio ammazzarlo. (Verso la camera)
 
 Moschino
 
 Ferma, padrone. (Lo trattiene)
 
 Fabrizio
 
 Voglio accopparlo. (Come sopra)
 
 Moschino
 
475No, con le buone. (Come sopra)
 
 Fabrizio
 
 Vieni, briccone,
 fuori di qua. (Moschino lo tiene)
 
 Ridolfo
 
    Chi mi domanda? (Esce)
 Eccomi qua.
 
 Fabrizio
 
480   Cosa fai fra queste soglie?
 
 Ridolfo
 
 Son venuto a prender moglie.
 
 Fabrizio
 
 Questa indegna chi sarà?
 
 Lindora
 
    Pretendete qualche cosa?
 Io, signor, sono la sposa.
 
 Fabrizio
 
485Quest’è un’altra novità.
 
 Corallina
 
    Padron mio, chiedo perdono, (Esce)
 una rea, lo so, lo sono
 ma non già d’infedeltà.
 
    Senza vostra permissione,
490ho sposato due persone
 e gli sposi eccoli qua.
 
 Moschino
 
 (È burlato come va).
 
 Lindora
 
 (Mia sorella affé ne sa).
 
 Ridolfo
 
 (Ha una grande abilità).
 
 Fabrizio
 
495   Corallina, io ti perdono
 e sdegnato più non sono.
 
 Corallina
 
 Deh, signore, un po’ di dote
 date lor per carità.
 
 Fabrizio
 
 Cento scudi, eccoli qua. (Cava una borsa)
 
 Ridolfo
 
500Date qua.
 
 Fabrizio
 
 Corallina disporrà.
 
 Corallina
 
 Il marito gli averà.
 
 Lindora
 
 (Voglio anch’io la mia metà). (Da sé)
 
 Fabrizio
 
    Ma l’anel che vi ho donato
505come in dito è poi passato
 di colui?
 
 Moschino
 
                   (Cosa dirà?)
 
 Corallina
 
 Vi dirò la verità.
 
    Un anello non aveva
 e sposarla non poteva
510senza tal solennità.
 
    L’ho prestato e non donato
 e dappoi mel renderà.
 
 Lindora, Ridolfo, Moschino a tre
 
 (Brava, brava, in verità).
 
 Fabrizio
 
    E perché lo porta in dito
515non la sposa ma il marito?
 
 Corallina
 
 Ha Lindora il dito stretto
 e l’anello è un po’ larghetto,
 se lo porta il perderà.
 
 Lindora, Ridolfo, Moschino a tre
 
 (Brava, brava, in verità!)
 
 Corallina
 
520   Siete ancora persuaso
 della mia sincerità?
 
 Fabrizio
 
    Sì, contento di voi sono
 e domandovi perdono
 della mia bestialità.
 
 Corallina
 
525   Un pochino d’allegria
 per i sposi non si fa?
 
 Fabrizio
 
    Date loro, se vi piace,
 da mangiare a sazietà.
 
 tutti
 
    Che piacere, che diletto
530che mi par sentire in petto,
 per sì bella novità!
 
    Vada, vada ogni timore,
 viva, viva il dio d’amore
 e la bella fedeltà.
 
 Fine dell’atto primo