La donna di governo, Roma, Puccinelli, 1761

Vignetta Frontespizio
 SCENA VII
 
 FABRIZIO e detti
 
 Fabrizio
 Orsù, ragazza mia,
 ci ho pensato ben bene e ripensato.
 Ho piacer che il cognato
 anch’ei sia qui presente
1340e mi voglio spiegar liberamente.
 Corallina
 (Cosa diamin dirà?)
 Ridolfo
                                        S’ella non vuole
 che stiamo qui da lei,
 io me ne vado per i fatti miei. (A Fabrizio)
 Fabrizio
 Non signor, v’ingannate.
1345Voglio che qui restiate,
 senz’altri complimenti,
 amici più di prima, anzi parenti.
 Ridolfo
 Parente a Corallina
 certamente son io.
 Fabrizio
1350Voglio che siate ancor parente mio.
 Ridolfo
 Come?
 Fabrizio
                 Sentite come.
 Non diventate ancor di me cognato,
 tosto che Corallina avrò sposato?
 Ridolfo
 Oh sì signor, cospetto!
1355Fra noi sarebbe il parentato stretto.
 Fabrizio
 Che dici Corallina?
 Corallina
                                      Io sto a sentire.
 Fabrizio
 Tocca a parlare a voi.
 Corallina
                                         Non so che dire.