La donna di governo, Roma, Puccinelli, 1761

Vignetta Frontespizio
 SCENA XIV
 
 RIDOLFO e detti
 
 Ridolfo
 Maledetta fortuna!
 Corallina
400Ridolfo, cosa avete?
 Mi parete aggitato.
 Ridolfo
 (Oh fante indiavolato!)
 Corallina
 Via, rispondete un poco.
 Lindora
 (Scommetterei ch’egli ha perduto al gioco).
 Ridolfo
405(Corallina ha un anello
 che non ho più veduto).
 Corallina
 A farmi disperar siete venuto?
 Ridolfo
 Ho perduto un incontro
 che mi dispiace assai. Vi era un anello
410che addattato per voi sarebbe stato;
 per non aver denar, non l’ho comprato.
 Corallina
 Era meglio di questo?
 Ridolfo
                                           Cospettone;
 chi vi diè quell’anello.
 Corallina
                                           Il mio padrone.
 Ridolfo
 E lo portate in dito?
 Corallina
                                       E perché no?
 Ridolfo
415Se nol gettate via vel strapperò.
 Corallina
 Siete forse geloso?
 Ridolfo
                                     Sì, signora.
 Lindora
 Che ti venga la rabbia.
 Il geloso vuol far!
 Corallina
                                  Caro Ridolfo,
 ho piacer che di me geloso siate;
420e perché non crediate
 ch’io sia quel che non sono,
 or mi cavo l’anello e a voi lo dono. (Dà l’anello a Ridolfo)
 Lindora
 (Oh, pazza da catene.
 Affé, lo getti via).
 Corallina
425Dite, avrete di me più gelosia? (A Ridolfo)
 Ridolfo
 Secondo l’occasione.
 Corallina
 Non vuoi che dal padrone
 mi lasci regalar?
 Ridolfo
                                 Non dico questo.
 Io sono un uomo onesto.
430Bastami, se qualcosa ei dona a te,
 che tu, in segno d’amor, la doni a me.
 Corallina
 
    Sei padron di questo core,
 puoi disporre e comandar.
 Per ragion di vero amore
435nulla a te poss’io negar.
 
 Ridolfo
 
    Sì, ben mio, contento io sono
 e ti voglio sempre amar. (A Corallina)
 (Questo anello sarà buono
 da impegnare e da giocar).
 
 Lindora
 
440   Sei pur pazza, non lo vedi
 ch’ei ti vuole corbellar. (A Corallina)
 
 Moschino
 
    Presto presto, Corallina,
 che il padrone vuol venir qua.
 
 Corallina
 
    Presto presto, oh me meschina;
445nascondetevi di là.
 
 Lindora
 
    Vado, vado.
 
 Ridolfo
 
                            Corro, corro.
 
 a due
 
 Se ci trova che sarà?
 
 Corallina
 
 No, là dentro non verrà.
 
 Lindora, Ridolfo
 
 Ah tremare il cor mi fa. (Vanno a nascondersi nella stanza)
 
 Corallina
 
450   Deh, Moschin, non mi lasciar.
 
 Moschino
 
 Io non so che cosa far.
 Il padrone eccolo qua.
 
 a due
 
 Ah tremare il cor mi fa.
 
 Fabrizio
 
    Brava, signora,
455me ne consolo,
 ella è l’esempio
 dell’onestà.
 
 Corallina
 
    Cosa vuol dire,
 che novità.
 
 Fabrizio
 
460   Questa mattina
 nella cantina
 si è divertita
 come che va.
 
 Corallina
 
    Ho col fachino
465cambiato il vino,
 per mantenerlo
 con sanità.
 
 Moschino
 
    (Brava ragazza,
 sì, in verità).
 
 Fabrizio
 
470   E quel briccone,
 che mi hanno detto
 che è là nascosto, (Accenna la camera)
 ditemi tosto
 chi mai sarà.
 
 Corallina
 
475   Con sua licenza,
 or lo saprà. (Va nella camera)
 
 Fabrizio
 
    Voglio ammazzarlo. (Verso la camera)
 
 Moschino
 
 Ferma, padrone. (Lo tiene)
 
 Fabrizio
 
 Voglio accopparlo. (Come sopra)
 
 Moschino
 
480No, colle buone. (Come sopra)
 
 Fabrizio
 
 Vieni, briccone,
 fuori di qua. (Moschino lo tiene)
 
 Ridolfo
 
    Chi mi domanda? (Esce)
 Eccomi qua.
 
 Fabrizio
 
485   Cosa fai fra queste soglie?
 
 Ridolfo
 
 Son venuto a prender moglie.
 
 Fabrizio
 
 Quest’indegna chi sarà?
 
 Lindora
 
    Pretendete qualche cosa? (Esce)
 Io, signor, sono la sposa.
 
 Fabrizio
 
490Quest’è un’altra novità.
 
 Corallina
 
    Padron mio, chiedo perdono,
 una rea lo so ch’io sono
 ma non già d’infedeltà.
 
    Senza vostra permissione,
495ho sposato due persone
 e gli sposi eccoli qua. (Accenandoli)
 
 Moschino
 
 (È burlato come va).
 
 Lindora
 
 (Mia sorella, affé, ne sa).
 
 Ridolfo
 
 (Ha una grande abilità).
 
 Fabrizio
 
500   Corallina, io ti perdono
 e sdegnato più non sono.
 
 Corallina
 
 Deh, signore, un po’ di dote
 date lor per carità.
 
 Fabrizio
 
 Cento scudi, eccoli qua. (Caccia una borsa)
 
 Ridolfo
 
505Date qua.
 
 Lindora
 
                     Date qua.
 
 Fabrizio
 
 Corallina disporrà. (Dà la borsa a Corallina)
 
 Corallina
 
 Il marito li averà. (La dà a Ridolfo)
 
 Lindora
 
 (Voglio anch’io la mia metà).
 
 Fabrizio
 
    Ma l’anel che vi ho donato
510come in dito è poi passato
 di colui? (A Corallina)
 
 Moschino
 
                    Cosa dirà?
 
 Corallina
 
 Vi dirò la verità.
 
    Un anello non aveva
 e sposarla non poteva
515senza tal solennità.
 
    L’ho prestato e non donato
 e da poi mel renderà.
 
 Lindora, Ridolfo, Moschino a tre
 
 (Brava, brava, in verità!)
 
 Fabrizio
 
    E perché lo porta in dito
520non la sposa ma il marito.
 
 Corallina
 
 Ha Lindora il dito stretto
 e l’anello è un po’ larghetto;
 se lo porta, il perderà.
 
 Lindora, Ridolfo, Moschino a tre
 
 (Brava, brava, in verità).
 
 Corallina
 
525   Siete ancora persuaso
 della mia sincerità. (A Fabrizio)
 
 Fabrizio
 
    Sì, contento di voi sono
 e domandovi perdono
 della mia bestialità.
 
 Corallina
 
530   Un pochino d’allegria
 per i sposi non si fa?
 
 Fabrizio
 
    Date loro, se vi pare,
 da mangiare a sazietà.
 
 tutti
 
    Che piacere, che diletto
535che mi par sentire in petto,
 per sì bella novità.
 
    Vada, vada ogni timore,
 viva, viva il dio d’amore
 e la bella fedeltà.
 
 Fine dell’atto primo