La donna di governo, Roma, Puccinelli, 1761

Vignetta Frontespizio
 SCENA XII
 
 Altra camera con porta in prospetto.
 
 CORALLINA sola, poi LINDORA
 
 Corallina
 Io non so che mi far! Son nell’impegno
 e vi vuol per uscir arte ed ingegno.
 Lindora
 Sorella, siete qui?
 Corallina
                                    Venite forse
 a dir mal di Ridolfo?
 Lindora
                                         Oh, non v’è dubbio,
365di lui non parlerò!
 Se volete ch’il lodi, il loderò.
 Corallina
 Merta di esser lodato!
 È un giovane garbato.
 Lindora
                                           Sì, è verissimo.
 Mi dispiace di me che sto malissimo.
 Corallina
370Sempre venite a piangere.
 Cosa avete di mal?
 Lindora
                                     La povertà!
 Non ho pan, non ho vino,
 sono senza un quattrino.
 Se voi non me ne date...
 Corallina
375Bella davver. Perché non lavorate?
 Lindora
 Cosa ho da lavorar? Che si guadagna
 a filare, a cucire, a far calzette?
 Due, tre baiocchi al giorno.
 Vestitevi, mangiate
380e la piggion pagate.
 Voi avete bel dir con un padrone
 che si lascia pelar come un cappone.
 Corallina
 Vi ho pur dato l’altr’ieri
 un sacco di farina.
 Lindora
                                    Avrei bisogno
385di un barile di vin.
 Corallina
                                     Ve lo darò.
 Lindora
 Ma coll’acqua, vi averto, io non lo vo’!
 Corallina
 Vi piace di trincar.
 Lindora
                                     Coll’occasione,
 beverò alla salute del padrone.