La donna di governo, Roma, Puccinelli, 1761

Vignetta Frontespizio
 DEDICA
 
 Eccellenza,
    ocasione più fortunata non potea certamente per noi darsi, dovendosi dalle nostre stampe dare in luce una nuova operetta del celebre signor avvocato Carlo Goldoni, che poter questa offerire alli eccelsi meriti dell’eccellenza vostra, cui sospiravamo il modo di poter dare un umil contrasegno della nostra ossequiosa venerazione. La fama, per l’universo già fin dalli primi più teneri anni trascorsa della magnanimità dell’eccellenza vostra, ci ha fatto a gran ragione lusingare che non averebbe sgradita una benché sì picciola offerta, poiché li grandi non alla qualità del dono ma all’animo di chi viene ad umiliarlo sogliono riguardare, ed abbiamo provato colla esperienza maggiori le vostre virtù di quello che erano della fama stessa già decantate, quali recando a questa gran città ammirazione in un tempo istesso e piacere, sparambia a noi il riepilogarne nuovamente la serie. Se le scene su cui verrà la nostra operetta rapresentata saranno onorate dalla vostra, per tanti titoli, ragguardevolissima presenza, avremo portato felicemente a fine il nostro desiderio che tende solo a farci umilmente contradistinguere di vostra eccellenza umilissimi, devotissimi, obligatissimi, rispettosissimi servitori.
 
    Angelo Lungi e Giovacchino Puccinelli