Amore in caricatura, Venezia, Fenzo, 1761

Vignetta Frontespizio
 SCENA V
 
 Madama di CRACCHÉ, il conte POLICASTRO e monsieur CÔTERÔTI
 
 Madama
 È un piacere il confesso
985veder con qual prontezza,
 con quanta cortesia stupenda e rara
 dai cavalier son favorita a gara.
 Conte
 Voi tutto meritate.
 Monsieur
                                     Giustamente
 siete da tutti amata.
 Conte
                                        Ah un sol difetto
990fa che il merito in voi non sia perfetto.
 Monsieur
 Sì sì, capisco il conte,
 il difetto che avete ognun lo sa.
 Siete senza pietà con chi vi adora.
 Madama
 Non seppe alcuno innamorarmi ancora.
 Conte
995Ma che mai s’ha da far?
 Monsieur
                                              Qual via dee usarsi
 per guadagnar quel core?
 Conte
 Come si può sperar grazia ed amore?
 Madama
 Sentite, in confidenza,
 a voi due solamente
1000voglio scoprir l’arcano,
 vo’ il mio genio svelar bizzaro e strano.
 Conte
 Ti ringrazio fortuna.
 Monsieur
                                        Oh sorte! Oh fato!
 Conte
 Or contento sarò.
 Monsieur
                                  Sarò beato.
 Madama
 Sappiate che al contrario
1005fatta sono dell’altre. Hanno le donne
 piacer delle finezze,
 dei vezzi e le carezze; io, che le credo
 lusinghe adulatrici,
 vo’ che chi mi vuol bene
1010più rigido mi tratti,
 vo’ che gridi, minacci e mi maltratti.
 Conte
 Eh scherzate madama.
 Monsieur
                                            Un tal pensiero
 non è degno di voi.
 Madama
                                      Vi dico il vero,
 fin che ad usar seguite
1015le soavi parole e i vezzi e i pianti,
 amor non isperate.
 Ma se lo stil cangiate,
 forse vi crederò;
 se sprezzarmi saprete io vi amerò.
 Conte
1020(Oh questa è original).
 Monsieur
                                            (Son stravaganti
 le donne a questo segno).
 Madama
 (Per divertirsi ben vi vuol ingegno).
 Conte
 Non saprei come far.
 Monsieur
                                         Sono imbrogliato.
 Madama
 Chi più ardito sarà, sarà più amato.
 Conte
 
1025   Caro amor deh tu m’insegna
 per affetto a maltrattar.
 
 Monsieur
 
    Prego amore che mi dia
 la virtù di taroccar.
 
 a tre
 
    Sono al mondo, sono tanti
1030i cervelli stravaganti
 che ogni cosa si può dar.
 
 Monsieur
 
    (Do principio).
 
 Conte
 
                                  (Vo’ provarmi).
 
 Monsieur
 
 Donna ingrata.
 
 Conte
 
                               Donna altera.
 
 Monsieur
 
 Ostinata.
 
 Conte
 
                    Menzognera.
 
 a due
 
1035Sono insulti? Son disprezzi?
 
 Madama
 
 Questi sono tutti vezzi.
 Tutte favole d’amor.
 
 a due
 
 Non vi basta?
 
 Madama
 
                            Non ancor.
 
 Monsieur
 
    Importuna. (Con fatica)
 
 Madama
 
                             Oh vita mia. (Mostrando esser contenta)
 
 Monsieur
 
1040Prosontuosa. (Con fatica)
 
 Madama
 
                            Gioia cara. (Con piacere)
 
 Conte
 
 Pazza, pazza.
 
 Madama
 
                           Basta, basta.
 
 Monsieur
 
 Razza razza...
 
 Madama
 
                           Troppo, troppo,
 quest’è troppa inciviltà.
 
 a due
 
 Ah perdon per carità. (S’inginocchiano)
 
 Madama
 
1045   Sì conosco che mi amate,
 corrispondo di buon cor.
 
 a due
 
 O che grazia! Oh che favor!
 
 Madama
 
    Temerari.
 
 a due
 
                         Oh vita mia.
 
 Madama
 
 Ignoranti.
 
 a due
 
                      Gioia cara.
 
 Madama
 
1050Pazzi, pazzi.
 
 a due
 
                         Brava, brava.
 
 Madama
 
 Sciocchi, sciocchi.
 
 a due
 
                                   Bene, bene.
 
 Madama
 
 Che affettati!
 
 a due
 
                            Basta, basta.
 
 Madama
 
 Che sguaiati!
 
 a due
 
                            Troppo, troppo.
 Basta, basta dell’onor,
1055grazie, grazie del favor.
 
 a tre
 
    Oh che amore, oh che dolcezze!
 Oh che grazie, oh che finezze!
 Bella bella in verità.
 Ah da ridere mi fa. (Partono)