Amore in caricatura, Venezia, Fenzo, 1761

Vignetta Frontespizio
 SCENA IX
 
 Il conte POLICASTRO e monsieur CÔTERÔTI
 
 Conte
635Per dir la verità, so che madama
 più d’ogni altro mi ama e so che aspetta
 dalla mia tenerezza il più bel segno
 ma mi dà del pensiere un tale impegno.
 Che farò mai per vincere
640questi rivali miei? Davver non so.
 Basta, ci penserò. Tu scaltro amore
 fa’ ch’io riesca con gloria e con valore.
 
    Per segno d’affetto
 s’io piango e sospiro
645dirà ch’io deliro,
 che il pianto è viltà.
 
    Se ardito mi rendo,
 se parlo, se chiedo,
 la bella, il prevvedo,
650sdegnarsi potrà.
 
    In tanto periglio
 confortami il cuore,
 deh recami amore
 consiglio e pietà. (Parte)