Amore in caricatura, Venezia, Fenzo, 1761

Vignetta Frontespizio
 SCENA VII
 
 Camera della baronessa.
 
 La baronessa OLIMPIA e don POSSIDARIO
 
 baronessa Olimpia
 Cinque volte l’ho detto
 e questa che fa sei.
 No non sono per voi gli affetti miei.
 don Possidario
210Ah datemi piuttosto
 cinque o sei schioppettate
 ma il mio povero cor non disperate.
 baronessa Olimpia
 Io non posso adular. Parlar sincera
 soglio per ordinario.
215Caro don Possidario
 fatto per me non siete.
 don Possidario
 Dite almeno il perché.
 baronessa Olimpia
                                           Non mi piacete.
 don Possidario
 Possibile tal cosa?
 baronessa Olimpia
                                    È tanto vero
 che se più seguitate a tormentarmi
220qualche via cercherò per liberarmi.
 don Possidario
 No no, non vi adirate,
 tacerò vel prometto,
 sì, celerò nel petto
 quella fiamma crudel che mi tormenta;
225barbara morirò; sarai contenta.
 
    Perderà la luce il sole,
 non andranno i fiumi al mar
 pria ch’io lasci per quel volto
 di languire e sospirar. (Parte)