L’amore artigiano, Venezia, Fenzo, 1761

Vignetta Frontespizio
 SCENA V
 
 ANGIOLINA, poi TITA
 
 Angiolina
 Questa davver la godo,
 i vecchi fanno i computi a lor modo.
 Penso però e ripenso
 che se Giannin tien sodo e non mi vuole
1340e se mastro Bernardo
 un’altra volta ad esibir si viene,
 io non bado all’età, bado a star bene.
 Tita
 Anche voi siete qui?
 Angiolina
                                        Ci son venuta
 perché m’hanno chiamato.
 Tita
1345Per la stessa ragione io son tornato.
 Angiolina
 Ma non vedo nessuno,
 anderò io di là...
 Tita
                                 Dite, aspettate,
 sapete che vi sieno
 novità di Rosina e di Giannino?
 Angiolina
1350Una picciola cosa;
 ma una cosa da nulla,
 Giannino e la fanciulla
 faran l’accasamento
 ed il padre di lei sarà contento.
 Tita
1355Come! Cospettonaccio!
 Angiolina
                                             Come! Come!
 Non occor cospettare,
 anch’io ci devo stare.
 Tita
                                         A me un affronto?
 Mastro Bernardo me ne darà conto.
 Angiolina
 Voi siete un precipizio;
1360ma qualchedun vi farà far giudizio.
 
    Sì degli altri ne ho sentiti
 far i bravi e cospettar.
 
    Ma col remo e travestiti
 vanno i pesci a bastonar. (Parte)