L’amore artigiano, Venezia, Fenzo, 1761

Vignetta Frontespizio
 SCENA XI
 
 ANGIOLINA e detti
 
 Angiolina
 Eccomi qui di nuovo.
 La scuffia ho accomodato,
995come mi ha comandato.
 Costanza
                                              Così presto?
 Lascia veder, m’aspetto
 che l’abbi strappazzata per dispetto.
 Angiolina
 Oh no, signora mia.
 Se la provi e vedrà che anderà bene.
 Costanza
1000(E Fabrizio non viene).
 Angiolina
                                             Vuol che andiamo
 a provarla allo specchio?
 Costanza
                                               Va’ in buonora.
 (E Fabrizio crudel non viene ancora?)
 Angiolina
 E mi tratta così?...
 Costanza
                                    (Vo’ andar io stessa
 a cercar quell’ingrato). (In atto di partire)
 Bernardo
1005Le scarpe che ho portato... (A Costanza)
 Costanza
 Torna e ti pagherò. (A Bernardo)
 Tita
 La chiave del burrò... (A Costanza)
 Costanza
                                          Torna o mi aspetta. (A Tita)
 Angiolina
 E provare non vuol?... (A Costanza)
 Costanza
                                            No, maladetta. (Ad Angiolina)
 
    Ah che son fuor di me.
1010Smania, delira il cor.
 Barbaro crudo amor.
 Speme per me non v’è.
 
    Ah da me lungi andate,
 no non mi tormentate,
1015ardo di sdegno e fremo
 ma non vo’ dir perché. (Parte)