L’amore artigiano, Venezia, Fenzo, 1761

Vignetta Frontespizio
 SCENA VI
 
 ROSINA, poi GIANNINO
 
 Rosina
 Spero che il mio Giannino
 non avrà né veduto né sentito;
860e poi se mio marito esser desia
 io sospetti non vo’ né gelosia.
 Giannino
 Servo suo. (Sdegnato in atto di partire)
 Rosina
                       Cosa è stato?
 Giannino
 Nulla. La riverisco. (Come sopra)
 Rosina
 Cosa son queste scene?
865Sai che ti voglio bene...
 Giannino
                                             Sì, obbligato;
 se ti guardo mai più sia bastonato.
 Rosina
 A me, cane, assassino?
 A me così favelli? In tal maniera
 tratti chi ti vuol bene?
 Giannino
                                           Ah son spedito.
870Per me il mondo è finito
 e, quando men tel credi,
 vedrai uno spettacolo ai tuoi piedi.
 Rosina
 Ma via, cosa t’ho fatto?
 Giannino
                                            Hai tanta faccia
 ancor di domandarlo?
875Cospetto! Lo vedrai; voglio ammazzarlo.
 Rosina
 Chetati, malagrazia.
 Lo conosci quell’uom?
 Giannino
                                           Non lo conosco. (Bruscamente)
 Rosina
 Non sai che è il cameriere
 di madama Costanza?
 Giannino
                                           Fosse ancora
880il camerier d’un re,
 cospettonaccio! avrà che far con me.
 Rosina
 Venuto è a domandarmi
 per via della padrona.
 Giannino
 Eh un uomo come me non si minchiona.
 Rosina
885Orsù, signor astuto
 faccia quel che gli pare,
 che co’ pazzi ancor io non vo’ impazzare.
 Giannino
 Maladetta!
 Rosina
                       Insolente
 parla bene, che or ora
890meno giù a precipizio. (Alza una sedia e lo minaccia)
 Giannino
 Anch’io, cospetto! perderò il giudizio. (Alza anch’egli una sedia)
 Rosina
 (Affé dice davvero. Colle buone
 vo’ pigliarlo per ora).
 Giannino
 (Ho la rabbia nel sen che mi divora).
 Rosina
895Via, Giannino, hai ragione.
 Sappi che quegli è un pazzo
 che con tutte vuol far l’innamorato
 e da tutte è deriso e corbellato.
 Giannino
 Bella riputazione!
 Rosina
900Dici bene, hai ragione.
 Giannino
 Se l’altre sono pazze
 vuoi esserlo ancor tu?
 Rosina
 Hai ragione, Giannin, non farò più.
 Giannino
 Frasca.
 Rosina
                 Non strappazzarmi.
 Giannino
905Perché fare arrabbiarmi?
 Rosina
                                                 Via Giannino,
 via il mio bel piccinino,
 vien dalla Rosa tua che ti vuol bene.
 Giannino
 (Ah resister non so; ceder conviene).
 Rosina
 Guardami.
 Giannino
                        Gioia mia
910non mi dar gelosia.
 Rosina
                                      Non dubitare.
 Giannino
 Non mi far disperare.
 Rosina
                                           Ti amo tanto
 che or or per cagion tua divengo matta,
 caro.
 Giannino
             Viscere mie.
 Rosina
                                      La pace è fatta. (Con allegrezza)
 Giannino
 Spiacemi che convien che or me ne vada.
915Non vorrei per la strada
 con tuo padre incontrarmi.
 Rosina
                                                    Aspetta, aspetta.
 Anderò alla finestra e se vedrò
 che mio padre ci sia ti avviserò.
 Giannino
 Quando verrà quel giorno
920che senza soggezion potrò parlarti?
 Rosina
 Presto se il ciel vorrà.
 Amami e non temer, che il dì verrà.
 
    Ti ho voluto sempre bene,
 te ne voglio piucché mai,
925ah briccone tu lo sai
 e vuoi farmi taroccar.
 
    Oh benedetto quel bel visino,
 sì ritondetto, sì galantino.
 Che bei balletti, che bei scherzetti,
930che bei risetti vogliamo far.
 Non vedo l’ora, non posso star. (Parte)