L’amore artigiano, Venezia, Fenzo, 1761

Vignetta Frontespizio
 SCENA IV
 
 GIANNINO e ROSSINA
 
 Giannino
785Rosina.
 Rosina
                 Vita mia.
 Hai veduto mio padre?
 Giannino
                                             L’ho veduto
 andar con delle scarpe.
 Rosina
 E il fabbro?
 Giannino
                         E il fabbro anch’esso
 altrove è a lavorare.
 Rosina
                                       E l’Angiolina
790a venir ti ha veduto?
 Giannino
 Quando son qui venuto
 era chiuso il balcon.
 Rosina
                                       Caro Giannino,
 noi siam perseguitati
 ma al dispetto di tutti
795il ben che ci vogliam ce lo vorremo.
 Giannino
 E se il cielo vorrà, ci sposeremo.
 Rosina
 Senti, ho anch’io la mia dote
 ed ho il mio bisognetto.
 Giannino
 Anch’io non istò mal da poveretto.
 Rosina
800Ho sedici camiscie
 e sei di tela fina.
 Giannino
 Io ne ho fatte di nuove una dozzina.
 Rosina
 Ho un abito di seta;
 ne ho due di cambellotto,
805due vestine, due busti e sei sottane.
 Ed ho più d’un grembial di tele indiane.
 Giannino
 Ancor io per le feste
 un abito ho comprato
 e un ferraiolo ed un cappel bordato.
 Rosina
810E poi dalle avventore
 qualche aiuto averò per farmi un letto,
 quattro sedie, un armadio ed un specchietto.
 Giannino
 Ed io dai miei mercanti
 comprerò delle tavole in credenza
815e farò dei lavori a questo e a quello
 per comprarti una vesta e un bell’anello.
 Rosina
 Oh caro il mio Giannino,
 voglio che facciam presto.
 Giannino
 Per me son bell’e lesto.
 Rosina
                                            Sento gente.
 Giannino
820Gente sale la scala,
 oimè! Chi mai sarà?
 Rosina
 Fosse mio padre! Vattene di là
 presto; celati.
 Giannino
                            E poi?
 Rosina
 Non mi fare arrabbiar.
 Giannino
                                             Fo quel che vuoi. (Passa in un’altra stanza)