L’amore artigiano, Venezia, Fenzo, 1761

Vignetta Frontespizio
 MUTAZIONI DI SCENE
 
    Atto primo: piazzetta con varie case e botteghe ancora chiuse; camera in casa di madama; piazzetta come nelle scene antecedenti, colle botteghe aperte del fabro e del calzolaio e di più in mezzo la bottega aperta di legnaiuolo col banco fuori e varie tavole ed instrumenti di cotal arte; fuori della bottega del fabro una picciola incudine e fuori di quella del calzolaio una pietra, su cui tali artisti sogliono battere il cuoio, di qua e di là le case come prima.
    Atto secondo: stanza della casa di Bernardo con tavolino per uso di Rosina con vari lavori del suo mestiere e varie sedie di paglia; camera di madama Costanza; cortile che introduce ad un’osteria con tavola e panca ad uso de’ bevitori.
    Atto terzo: camera di madama Costanza; giardino in casa di madama Costanza.
    Il scenario tutto nuovo è invenzione del signor Gianfrancesco Costa, architetto e pittore veneto e socio della Reale Accademia Parmense.