Amor contadino, Venezia, Fenzo, 1760

Vignetta Frontespizio
 SCENA VIII
 
 Prato dietro la casa di Timone, circondato d’arberi, con veduta in prospetto di colline ingombrate d’arberi e di vigneti e cappanne, fuochi di letizia che illuminano la scena e luna risplendente.
 
 TIMONE e vari contadini
 
 Timone
 Bravi, figliuoli, bravi.
1240Obbligato vi sono
 d’aver con fuochi ed allegrezze tante
 secondato il piacer della famiglia,
 poiché a casa tornò la cara figlia.
 Andate e ringraziate
1245i compagni per me. Fate che tutti
 venghino qui. Son pover contadino
 ma vo’ di pane e vino
 e di cascio e prosciutto e d’insalata
 far baldoria stassera alla brigata. (I contadini allegri partono)
1250Son così consolato
 per vedere l’amor de’ miei vicini
 che se avessi quattrini
 non so che non farei... Se non m’inganno,
 parmi da quella parte
1255veder Ciappo e la Lena. Sì, son dessi.
 Vo’ ritirarmi un poco.
 Sentir s’ella è di ghiaccio o in seno ha il foco. (Si ritira fra gli alberi)