Amor contadino, Venezia, Fenzo, 1760

Vignetta Frontespizio
 SCENA VI
 
 La GHITTA e FIGNOLO
 
 Fignolo
1195Ghitta, vien qui.
 Ghitta
                                 Che vuoi?
 Fignolo
                                                      Così all’oscuro
 perché in volto non veggami il rossore,
 parlarti io voglio e palesarti il cuore.
 Ghitta
 Se dir mi vuoi che amante
 sei di Lena, lo so. Ma credo bene
1200che ti burli, meschin.
 Fignolo
                                          Sì me n’avvedo.
 M’ingannai, lo confesso,
 ma con Ciappo tu pur farai lo stesso.
 Ghitta
 Purtroppo è ver, si vede
 benché la Lena ancor neghi ostinata
1205che Ciappo adora e ch’è da Ciappo amata.
 Fignolo
 Dunque, che facciam noi?
 Ghitta
                                                  Che dir vorresti?
 Fignolo
 Intendermi potresti.
 Ghitta
                                         Sì, t’intendo.
 Se la Lena tu perdi,
 Ghitta sposar non ti saria discaro.
1210È egli vero?
 Fignolo
                         Sì, è ver.
 Ghitta
                                            Ti parlo chiaro.
 Forse ti prenderò
 ma per amor non so.
 Se ti prendo, sarà probabil cosa
 ch’io lo faccia per dire: «Anch’io son sposa».
 
1215   Se ti piace a questo patto
 io la man ti porgerò.
 Guarda poi non fare il matto;
 malegrazie io non ne vo’.
 
    E se far con me saprai
1220forse amante un dì m’avrai
 ma per ora l’amorino,
 bel visino, non mi far.