Amor contadino, Venezia, Fenzo, 1760

Vignetta Frontespizio
 SCENA VI
 
 ERMINIA, TIMONE e la GHITTA
 
 Timone
720E voi, se avete seco
 qualche cosa a ridire, andar potete.
 Erminia
 Voi usate a trattar da quel che siete. (Con disprezzo)
 Ghitta
 Che vorreste voi dir? (Ad Erminia con sdegno)
 Erminia
                                          Gente villana,
 indiscreta, incivile e disumana.
 Timone
725Andate via.
 Ghitta
                        Signora graziosina
 se siete cittadina
 state da quel che siete e non andate
 gli amanti a ricercar di qua e di là.
 Ed a chiedere amor per carità.
 
730   Mi fanno ridere le cittadine
 quando disprezzano le contadine.
 Che cosa siete di più di noi?
 Abbiamo quello che avete voi.
 Abbiamo gli occhi, la bocca e il naso
735e tutto quello che vien dal caso
 non vi dà merito, non è virtù.
 
    Si stima assai più
 chi ha grazia e beltà.
 E tanto in città
740che in villa si danno
 bellezze che fanno
 gli amanti cascar.
 Signora dottora
 lasciateci star. (Parte)