La fiera di Sinigaglia, Venezia Zatta, 1794

 SCENA VI
 
 PROSPERO, poi LESBINA
 
 Prospero
 Ah Griffo traditore!
 Mi ha portato via il core. Il mio orologio? (Furiosamente incontrando Lesbina)
 Lesbina
 
    Piano, piano, mio signore,
 che son femmina onorata
1480e l’avete già provata
 la mia bella fedeltà.
 
 Eccola qui la mostra;
 io non voglio rapir la roba vostra.
 Anzi per lo contrario
1485ho tanto amor per voi che voglio darvi
 prova di quell’affetto
 che per voi chiudo in petto.
 Prospero
 Non so che cosa fare
 di quest’amor sguaiato;
1490son da tutte le parti assassinato.
 Lesbina
 (Vuo’ procurar l’avaro
 di pigliar per la gola). Signor Prospero,
 voi non mi conoscete.
 Prospero
 Voi pur desio di scorticarmi avete.
 Lesbina
1495V’ingannate, signor; mi piange il core
 vedervi in questo stato,
 tradito, assassinato
 e, quel che rende il caso vostro amaro,
 ridotto in povertà senza denaro.
 Prospero
1500È ver; non ho un quattrino.
 Lesbina
 Uh! Povero meschino!
 Merita qualche aiuto.
 Ero in qualche trattato
 di vendere il negozio
1505di caffè e cioccolata.
 L’occasione ho abbracciata;
 ho concluso l’affar come ho potuto
 ed il mio capitale ho già venduto.
 Prospero
 Il denaro dov’è?
 Lesbina
                                 Lo porto meco.
 Prospero
1510Quanta somma sarà?
 Lesbina
                                          Ducento scudi.
 Prospero
 (Ah mi darian la vita e riparato
 il denaro saria che mi han levato).
 Lesbina
 Se voi foste in bisogno...
 Prospero
                                               Cosa dite?
 Sono in necessità.
 Lesbina
                                    Ve gli esibisco.
 Prospero
1515Sì, Lesbina, gli accetto e gli aggradisco;
 dateli qui.
 Lesbina
                      Ma piano,
 se li do a voi, che resterà per me?
 Prospero
 Ritornerete a vendere il caffè.
 Lesbina
 Ma senza capitale?...
 Prospero
1520Eh già me lo pensai, vuol finir male.
 Lesbina
 Anzi finirà bene.
 Basta che voi vogliate
 fare una sola cosa.
 Prospero
 E che cosa ho da far?
 Lesbina
                                         Prendermi in sposa.
 Prospero
1525Sposa?
 Lesbina
                 Voi non avete
 nessun che vi governi. Io senza paga
 vi servirò, signore,
 da moglie, da massara e servitore.
 So filar, so cucire,
1530so tener la scrittura e lavo i piatti;
 so cucinare e non mi offende il foco
 e vedrete, signor, ch’io mangio poco.
 Prospero
 Se tutto quel che dite
 fosse la verità...
 Lesbina
                               Ve lo protesto.
 Prospero
1535Dove sono i quattrini?
 Lesbina
                                            Eccoli; a voi (Mostra una borsa)
 senza difficoltà li donerò.
 Mi sposerete poi?
 Prospero
                                    Ci penserò.
 Lesbina
 
    Quel ch’io tengo e quel ch’io sono
 tutto è vostro, o mio signor,
1540del denar vi faccio un dono
 e con lui vi dono il cor.
 
 Prospero
 
    Il denar contento accetto
 e son grato al vostro amor;
 ma sposarvi non prometto
1545e ci vuo’ pensar ancor.
 
 a due
 
    Cosa dite? Che vi pare?
 Mi potete consolare;
 ma non cessa il mio timor.
 
 Prospero
 
    Se vi prendo, che farete?
 
 Lesbina
 
1550Tutto quel che voi vorrete.
 
 Prospero
 
 Ritornate a replicare
 quel che voi sapete fare.
 
 Lesbina
 
 Lavorare, cucinare,
 scriver lettere e copiare
1555ed andar di qua e di là.
 
 Prospero
 
    Tutto questo va benissimo;
 e mangiar?
 
 Lesbina
 
                        Mangio pochissimo.
 
 Prospero
 
 Questa è grande abilità.
 
    I quattrini dove sono?
 
 Lesbina
 
1560Sono pronti. (Mostra la borsa)
 
 Prospero
 
                           Date qua.
 
 Lesbina
 
 Ma, domandovi perdono,
 e la man quando verrà?
 
 Prospero
 
    La mia mano?
 
 Lesbina
 
                                 Signorsì.
 
 Prospero
 
 Il denaro?
 
 Lesbina
 
                      Eccolo qui.
 
 Prospero
 
1565(Dar la man mi converrà). (Da sé)
 
 Lesbina
 
 (L’avaraccio cascherà). (Da sé)
 
 Prospero
 
    Mia sposina.
 
 Lesbina
 
                              Sposo caro,
 qua la mano. (Chiedendogliela)
 
 Prospero
 
                            Qua il denaro. (Chiedendole la borsa)
 
 Lesbina, Prospero a due
 
 (Trappolarmi non potrà).
 
 Lesbina
 
1570   Ecco la borsa.
 
 Prospero
 
 Ecco la destra,
 non la tenete.
 
 Lesbina
 
 Non ritirate.
 
 Prospero
 
 Non mi credete?
 
 Lesbina
 
1575Non vi fidate?
 
 a due
 
 Non son capace
 d’infedeltà.
 
 Prospero
 
    Questa è la mano.
 
 Lesbina
 
 Questa è la borsa.
 
 Prospero
 
1580Dolce danaro!
 
 Lesbina
 
 Sposo mio caro!
 
 a due
 
 Per te il mio core
 lieto si fa.
 
    Giubilo in petto
1585per il diletto;
 sì, mio tesoro,
 ti amo e ti adoro.
 Il mio contento
 pari non ha. (Partono)