La fiera di Sinigaglia, Venezia Zatta, 1794

 SCENA XV
 
 LISAURA sola
 
 Lisaura
 Sempre di male in peggio
 vanno gli affari miei. Meglio è che torni
1050alla mia patria; in seno
 viver potrò de’ miei parenti almeno.
 Il lusso e l’ambizione
 mi han ridotta così; veder tant’altre
 vestir pomposamente e non potere
1055far lo stesso ancor io, vedermi astretta
 a vivere meschina e ritirata
 fu cagion ch’io partii da disperata.
 
    Fra gli affetti dominanti
 l’ambizione in noi prevale!
1060È peggior d’ogni altro male
 l’infelice povertà.
 
    Senz’amici e senz’amanti
 soffrir può la donna altera
 ma delira e si dispera
1065per l’interna vanità. (Parte)