La fiera di Sinigaglia, Roma, Grossi, 1760

Vignetta Frontespizio
 SCENA II
 
 I sudetti fuori del conte
 
 Griffo
 Povera disgraziata
70se si fida di lui. (Da sé)
 Lisaura
                                Son fortunata.
 Trovato ho finalmente
 un signor generoso,
 facile, di buon cor, ricco e pietoso.
 O voi di quest’albergo
75vaga gentil padrona (A Giacinta)
 permettete ch’io venga e l’uscio aprite.
 Giacinta
 Signora, compatite,
 da me non alloggiate,
 se un miglior pagator non vi trovate. (Entra)
 Lisaura
80Che maniera indiscreta! Voi, frattanto
 che torna il signor conte,
 permettete ch’io venga a ricovrarmi. (A Lesbina)
 Lesbina
 Dite al conte che venga a soddisfarmi. (Entra)
 Lisaura
 Si usa ad un cavaliere
85sì poco di rispetto?
 Fate voi quel che ha detto? (A Griffo)
 Griffo
                                                    I mercadanti
 aspettano i contanti,
 quand’egli pagherà
 vosignoria servita resterà.
 
90   Il signor conte, se nol sapete,
 è un protettore senza monete,
 di quei che si usano ai nostri dì.
 
    Ei si diletta giocare un poco;
 fa il generoso, se vince al gioco,
95ma quando perde ridotto al verde
 il suo bel spirito suole adoprar;
 e si diletta di stoccheggiar. (Parte)