Filosofia ed amore, Venezia, Fenzo, 1760

Vignetta Frontespizio
 SCENA II
 
 ESOPO e detti
 
 Esopo
 Ragazzi allegramente,
1265il padrone acconsente,
 forse per far dispetto a Menalippe,
 se davvero vi amate,
 che alla presenza mia vi maritiate.
 Leonzio
 Posso crederti?
 Esopo
                               Io dico
1270la pura verità.
 Fatelo ed il padron l’approverà.
 Cloridea
 Il dubitarne è vano.
 Porgetemi la mano.
 Esopo
 Io sono il testimonio.
 Leonzio
1275Ecco la destra. (Dà la mano a Cloridea)
 Esopo
                              È fatto il matrimonio.
 Leonzio
 Giunto è il dì fortunato.
 Cloridea
 Oh giorno d’allegrezza!
 Leonzio
                                             Oh dì beato!
 
    Idolo mio diletto
 stringer ti posso al seno.
1280Più non mi crucio e peno,
 sento brillarmi il cor.
 
 Cloridea
 
    Caro mio dolce affetto,
 stringerti al sen mi lice,
 tu renderai felice
1285il mio costante amor.
 
 Leonzio
 
    Vieni mio ben.
 
 Cloridea
 
                                  Son teco.
 
 Leonzio
 
 Amami.
 
 Cloridea
 
                   Il cor t’adora.
 
 a due
 
 Non ho provato ancora
 tante dolcezze e tante.
1290Stelle! Che lieto istante!
 Che fortunato ardor! (Partono)