La vendemmia, Roma, Mainardi, 1760

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA VII
 
 Veduta di vigna, in cui sono CECCHINA e ROSINA con altri villani e villanelle a vendemmiare
 
 tutti
 
180   Viva Bacco e viva Amore
 che c’invitano a goder.
 
    Gusta il labbro e prova il core
 il più amabile piacer.
 
 Cecchina, Rosina a due
 
    Cessate, cessate (Vengono alcuni famigli con cesti ove sta il pranzo de’ lavoratori)
185dal lungo lavoro,
 prendete ristoro,
 venite a mangiar.
 
 Cecchina
 
    Venite al riposo
 più bello e gustoso.
 
 Rosina
 
190La mensa imbandita
 all’ombra v’invita.
 
 tutti
 
 Prendiamo ristoro,
 lasciamo il lavoro,
 corremo a mangiar. (Li famigli preparano l’occorente e i lavoratori si avanzano e si mettono a mangiare)
 
 Cecchina
195Su via Berto, mangiate. (Ad un contadino)
 Rosina
 Mangiate, il mio Geppino. (Ad un altro)
 Cecchina
 Ecco un fiasco di vino
 di quello che il padrone per sé ha serbato.
 Rosina
 Eccovi un piattellino rigalato.
 Cecchina
200Brava brava signora. (Rimproverandola)
 Rosina
 Brava brava voi pure,
 il vino del padrone
 si fa bere a costui?
 Cecchina
                                     Coll’occasione!
 Rosina
 Ma se il signor Ippolito
205sarà di ciò informato
 sì vi manderà via.
 Cecchina
 E mi ci averà mandato.
 Voi sì ve n’anderete.
 Rosina
 Col tufo.
 Cecchina
                   Lo vederete.