La vendemmia, Roma, Mainardi, 1760

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA V
 
 ROSINA e CECCHINA
 
 Rosina
 Or io son persuasa
125dell’amor del padron.
 Cecchina
                                          Pianino un poco,
 il padron ama me se tu nol sai.
 Rosina
 Ma più di me son guai.
 Cecchina
 Sì più di te; s’è visto
 che quando mi guardava
130dava segni d’amor né m’ingannava.
 Rosina
 Stai fresca in verità; mi avvidi anch’io
 quel che il padron faceva,
 ti dava un’occhiatina e poi rideva.
 Cecchina
 E che vuoi dir per questo?
 Rosina
135Basti così, non ti vuo’ dire il resto.
 Cecchina
 
    Rabbiosetta ti conosco
 ma soffrire ti convien.
 Il padron mi vuol bene,
 così è signora sì.
140E sarà sempre così.
 
    Se tu sei più vezzosa,
 io sono più graziosa
 ma un brio si trova in me
 che certo in te non è.
 
145   È data la sentenza
 e ci vorrà pazienza,
 quel cor non è per te. (Parte)