Le donne redicole, Roma, Grossi, 1759

 SCENA VII
 
 VESPETTA sola
 
 VESPETTA
235Va’ pur, sciocco, balordo,
 se ho da prender marito,
 voglio che sia di buona pasta e dolce,
 per farlo fare a modo mio; ma appunto
 questo per me sarebbe; egli ha denari,
240è pieghevole e sciocco
 e star ce lo farei come un alocco.
 
    Donne, voi che m’ascoltate,
 dite il ver, non ho raggione?
 Se il marito è pollastrone
245a piacer lo comandate.
 Vede, sente e si sta zitto
 e per naso, se volete,
 lo potete ancor portar.
 
    Ma s’è scaltro, se l’è dritto,
250meschinelle voi dovete
 o soffrirlo con gran pena
 o di rabbia alfin crepar. (Parte)