Le donne redicole, Roma, Grossi, 1759

 SCENA IV
 
 TIBERIO, MACROBIO e dette
 
 TIBERIO
 Ferma, aspetta, che fai?
 Non ci facciam vedere.
 MACROBIO
 Ma non posso più stare,
130io mi sento bruciare.
 VESPETTA
 Moschina, olà Moschina, ecco i marchesi.
 MOSCHINA
 Ove son?
 VESPETTA
                    Stanno dietro alla fontana. (S’alza)
 MOSCHINA
 Prendianci di lor gioco alla lontana.
 
    Giovinotti che all’aria qui state,
135se un’amante, una sposa volete,
 giovinotti, cercate, cercate,
 che un’amante, una sposa potrete
 qui d’intorno fedele trovar.
 
 VESPETTA
 
    Zerbinotti che al lume girate
140qui d’intorno de’ nostri begli occhi,
 zerbinotti, cercate, cercate,
 che un’amante che il core vi tocchi
 qui potrete d’intorno trovar.
 
 TIBERIO
 
    Ah non fate, mi sento languire.
 
 MACROBIO
 
145Ah che dite, mi fate morire.
 
 MOSCHINA, VESPETTA A DUE
 
 Ah col tempo spiegarmi saprò. (Parte Vespetta)
 
 MACROBIO
 Ci rivedremo, amico,
 andar le voglio appresso.
 Eh ci vuol buona faccia,
150almeno almeno le vuo’ far la caccia. (Parte)