Li uccellatori, Venezia, Fenzo, 1759

Vignetta Frontespizio
 SCENA III
 
 Il MARCHESE e CECCO
 
 Cecco
 Signor quel disgraziato
 mi voleva ammazzar.
 il Marchese
                                          Sapete voi
 chi l’ordine gli diè?
 Cecco
                                      No padron mio
855non lo so in verità.
 il Marchese
                                     Sono stat’io.
 Cecco
 Grazie alla sua bontà. Cosa gl’ho fatto
 povero me?
 il Marchese
                         Sapete
 che la contessa adoro
 e voi...
 Cecco
                Ve l’assicuro,
860di lei non me ne curo. E se sapete
 ch’io accetti mai della sua grazia il dono
 fattemi scorticar, ch’io vel perdono.
 il Marchese
 Basta, starò a vedere,
 per or di più non dico.
865Fate il vostro dover, vi sarò amico.
 
    Se ben mi niega amore
 la bella mia tiranna,
 vuol conservarle il core
 costanza e fedeltà.
 
870   Forse pietosa un giorno
 ed amorosa ancora
 d’un’alma che l’adora
 le fiamme gradirà.