Li uccellatori, Venezia, Fenzo, 1759

Vignetta Frontespizio
 SCENA XIII
 
 CECCO, poi PIEROTTO, poi TONIOLO
 
 Cecco
 Che ho da far di quest’armi? Or più che mai
 mi trovo imbarazzato
 ed ancora il nemico è a me celato.
 Pierotto
 Oh donne maledette
635ma voglio a lor dispetto
 ammazzare colui ch’è mio nemico,
 sì lo vo’ trucidar. (S’imposta collo schioppo)
 Toniolo
                                   Ferma ti dico. (Trattiene il colpo e Pierotto si lascia cadere per paura lo schioppo e diverse armi bianche che avea preparato e si ritira)
 Cecco
 Oh briccone sei tu. (A Toniolo)
 Toniolo
                                      Son io Cecchino,
 son io che ti diffende.
 Cecco
640No, quel tu sei che di ammazzarmi intende.
 Toniolo
 T’inganni.
 Cecco
                      Eh ti ho veduto,
 voglio cavarti il core. (Minacciandolo)
 Toniolo
                                         Aiuto, aiuto.
 Pierotto
 Eh cospetto di Bacco.
 Son qui, non ho paura. (Prende un’arma da terra)
 Cecco
                                             In due venite
645contro di un poveruomo?
 Toniolo
                                                 Io non so niente.
 Son qui a caso venuto.
 Pierotto
 Alto.
 Cecco
            Ferma.
 Pierotto
                            Ti ammazzo.
 Toniolo
                                                      Aiuto.