Buovo d’Antona, Venezia, Fenzo, 1759

Vignetta Frontespizio
 SCENA VII
 
 BUOVO e STRIGLIA travestiti e dette
 
 Buovo
 
    Compagno venite
665e al regno di Dite
 sian chiuse le porte.
 Trionfi di morte
 la nostra virtù.
 
 Striglia
 
    Il vecchio Caronte
670increspa la fronte
 perdendo le prede
 e Cloto si vede
 dolente ancor più.
 
 a due
 
    E voi donne belle
675congiunte o zittelle,
 se mal vi sentite,
 sarete guarite,
 venite pur su.
 
 Drusiana
 Ma che maniera è questa
680di venire scherzando?
 Menichina
                                           Oh che volete?
 Che faccian come tanti
 che gravi gravi, pettoruti e strani
 fanno amalar per la tristizia i sani?
 Cecchina
 Sempre ho sentito dire,
685cara signora mia,
 che dee star l’ammalato in allegria.
 Drusiana
 Date lor da sedere.
 Menichina
 Favorisca. (A Buovo)
 Cecchina
                       Si accomodi. (A Striglia)
 Menichina
 Ecco qui l’ammalata.
 Cecchina
690Dalla loro virtù sia risanata.
 Buovo
 In primis et ante omnia,
 dite, quanti anni avete? (A Drusiana)
 Drusiana
                                               Gl’anni miei
 cosa han che far col male?
 Buovo
                                                  Anzi moltissimo,
 in ogni età prevale
695più l’un che l’altro male,
 prevale nell’infanzia
 la massa verminosa,
 prevale in gioventù qualche altra cosa.
 Menichina, Cecchina
 Bravo, bravo, bravissimo. (Con cerimonie)
 Buovo
700Che dite voi collega eruditissimo? (Alzandosi)
 Striglia
 Dico ch’è necessario (Fa lo stesso)
 prima gl’anni saper. Ma dalle donne
 parlando dell’età,
 non sperate saper la verità.
 Drusiana
705Signor questo si chiama
 un favellare audace,
 io non so per costume esser mendace.
 Buovo
 Un’età effervescente
 si scalda facilmente.
710Converrà moderare
 gl’acidi dell’umore atrabilare.
 Menichina, Cecchina
 Bravo, bravo, bravissimo.
 Buovo
 Rispondete collega eloquentissimo. (Come sopra)
 Striglia
 Dico, con permissione, (Come sopra)
715che il male è nel polmone.
 Buovo
 Perdonate, signore, (Come sopra)
 il suo male è nel core.
 Striglia
 Nego.
 Buovo
                      Probo.
 Striglia
                                            Vedrem, se così è.
 Buovo
 Favoritemi il polso. (Tasta il polso a Drusiana)
 Striglia
                                       Il polso a me. (Prende a sentire l’altro polso)
 Buovo
720Dal polso intermitente
 sento ch’ella è agitata.
 Striglia
 Questa donna signore è innamorata. (Seguitando a sentire il polso)
 Buovo
 E dai colpi ineguali
 si conosce che il cuore
725cambiato ha il primo in un novello amore.
 Striglia
 È ver ma la passione
 ha infiamato il polmone e se non supera
 la ragion che contrasta
 la virtù nostra ad operar non basta.
 Drusiana
730(Ah la lor virtù chiara discerno,
 han conosciuto il mal fin nell’interno).
 Buovo
 Se risanar bramate
 presto il ver confessate.
 Drusiana
 Son nelle vostre mani,
735tutto vi svelerò.
 Menichina
 (Quel che bramo sapere anch’io saprò). (Da sé)
 Striglia
 Siete amante?
 Drusiana
                              Lo sono.
 Striglia
                                                Avete in petto
 qualche novello affetto?
 Drusiana
 È ver, non lo nascondo.
 Buovo
740Qual vorreste dei due?
 Drusiana
                                            Bramo il secondo.
 Buovo
 (Ho capito). (Da sé)
 Striglia
                           Del primo
 siete forse annoiata?
 Drusiana
 Son giovane onorata.
 Fino al giorno prefisso ancor l’attendo.
 Buovo
745E s’ei non torna più?
 Drusiana
                                         Quell’altro io prendo.
 Striglia
 Lo farete voi presto?
 Drusiana
                                        Anzi prestissimo.
 Striglia
 Che dite voi collega sapientissimo? (A Buovo)
 Buovo
 Collega ho inteso tutto.
 L’agnostico formando
750di tale infermità
 tutto il male provien da infedeltà.
 E se formare io deggio
 il prognostico vero,
 dirò coll’afforismo
755d’Ipocrate lodato:
 «Tardi la medicina ha ricercato».
 E temo che il rossore
 moltiplicando il male
 faccia una antiparistasi mortale.
 
760   Quando il mal provien d’amore
 coll’amor si può sanar.
 Ma l’infido ingrato core
 sanità non può sperar.
 
    Ad un cor perfido
765vi vuol un recipe
 con dell’arsenico,
 con dell’aconico,
 colle contaridi
 che fan crepar;
 
770   e se non basta,
 se questo è poco
 il ferro e il fuoco
 si può adoprar.
 
    D’una ricetta
775sì bella e vaga
 non voglio paga
 e non pretendo
 di farvi insulto,
 anche il consulto
780vi vuo’ donar.
 
    Signor collega,
 possiamo andar. (Parte con Striglia)