Buovo d’Antona, Venezia, Fenzo, 1759

Vignetta Frontespizio
 SCENA VI
 
 MENICHINA, CECCHINA e STRIGLIA
 
 Menichina
 Mi spiacerebbe assai; ma se potrò
 dal pericolo suo lo salverò.
 Striglia
 Siamo precipitati.
 Cecchina
                                    E voi chi siete?
 Striglia
145Che non mi conosceste?
 Un misero cavallo
 conosce il suo padron lontano ancora
 e voi non conoscete un che vi adora?
 Cecchina
 Ohimè sareste mai?...
 Striglia
                                           Striglia son io.
 Cecchina
150Striglia il mio caro ben, dolce amor mio.
 Menichina pensiamo
 al modo di salvarlo.
 Menichina
                                      Anch’io vorrei
 Buovo salvar dal suo periglio estremo.
 Striglia
 Come dobbiamo far?
 Menichina
                                          Ci penseremo.
 Cecchina
155Mettiamoli in cantina.
 Menichina
 Oh no cara Cecchina,
 li potranno trovar. Direi più tosto...
 Serriamoli nel forno.
 Cecchina
 Li scoprirà il fornaio.
 Menichina
160Nascondiamoli sotto al letamaio.
 Striglia
 Ci volete affogar?
 Cecchina
                                   Facciam così.
 Ciascheduna di noi
 con l’arte e con l’ingegno
 prenda per un l’impegno.
165Venite in quel giardino. (A Striglia)
 Di salvarvi colà mi comprometto.
 E vado innanzi per non dar sospetto.
 
    Venite o caro, che ho da parlarvi,
 oh quante cose vi ho da contar!
 
170   Mia madre è morta la poverina,
 si è maritata la Franceschina,
 Berto è tornato, Cecco è malato,
 stan tutti bene Titta e Rosina
 e la gattina che mi hai lasciata
175presto i gattini partorirà. (Parte)