Buovo d’Antona, Venezia, Fenzo, 1759

Vignetta Frontespizio
 SCENA PRIMA
 
 Luogo campestre con collina praticabile in prospetto. Da una parte un molino e dall’altra un rastello che introduce in giardino.
 
 MENICHINA colla rocca filando, CECCHINA facendo le calze
 
 Menichina
 
    Quest’aure amate,
 quest’onde chiare
 mi riescon grate,
 mi son sì care
5che mi consolano
 nel seno il cor.
 
 Cecchina
 
    Fra l’ombre amiche
 sui primi albori,
 le verdi spiche,
10l’erbette e i fiori
 per me si rendono
 più belli ancor.
 
 a due
 
    Godrò contenta
 la cara pace;
15non mi tormenta
 d’amor la face,
 si fa il mio giubilo
 più bello ognor.
 
 Menichina
 Io non sapea Cecchina
20che a voi pur fosse nota
 la gentil canzonetta.
 Cecchina
 Il cantar, lo sapete, assai m’alletta.
 Menichina
 Per dir la verità,
 colui che l’ha composta
25certo sa quel che dice.
 Questa si può chiamar vita felice.
 Cecchina
 Io so che alla città
 chi sospira di qua,
 chi sospira di là,
30chi pena per amor, chi per orgoglio
 e ogni dì si rinova un qualche imbroglio.
 Menichina
 Anche fra noi talvolta
 amor si vede a seminar i guai
 ma io finor non l’ho provato mai.
 Cecchina
35Ed io una volta sola.
 Menichina
 Sì lo so che di Striglia
 tu fosti innamorata.
 Cecchina
 Da due anni il crudel mi ha abbandonata.
 Chi è quel che di là viene?
 Menichina
40Mio padre.
 Cecchina
                        Oh, ser Capoccio?
 Viene col suo ronzino?
 Menichina
 Grano da macinar porta al molino.