Il signor dottore, Venezia, Fenzo, 1758

Vignetta Frontespizio
 SCENA V
 
 BERNARDINO e la suddetta
 
 Bernardino
 
    Tutti voglion Bernardino,
695tutti cercano il dottor.
 Chi mi fa un profondo inchino,
 chi mi fa suo protettor.
 
    Io sto zitto e me la godo
 fin che posso aver il modo
700di spacciarla da signor.
 
 Rosina
 Ei signor Bernardino.
 Bernardino
                                           Addio ragazza. (Con sprezatura)
 Rosina
 Favoritemi in grazia,
 almen per cortesia.
 (Vo colle buone e poi verrà la mia).
 Bernardino
705(Ancor le voglio bene
 ma sostener conviene
 il grado e la figura
 e la deggio trattar con sprezzatura).
 Rosina
 Della vostra Rosina
710vi ricordate ancor?
 Bernardino
                                     Me ne ricordo.
 Sì mi sovvien dei giovanili errori.
 Ora è tempo di glorie e non di amori.
 Rosina
 Non sarà vostra gloria
 né giustizia né onor né convenienza
715se voi mi abbandonate.
 Bernardino
 Un dottore non bada a ragazzate.
 Rosina
 Vi ricordate almeno
 quel che avete promesso?
 Bernardino
                                                 Eh parliam d’altro.
 Rosina
 Voi prometteste a me...
 Bernardino
720Sì, prendete una presa di rapé.
 Rosina
 Voglio che ci parliamo.
 Bernardino
 Presto, che ora abbiamo? (Guarda l’orologio)
 È il mezodì passato,
 ci parleremo poi. (In atto di partire)
 Rosina
                                   Fermati ingrato, (Arrestandolo con forza)
725ah, così, traditore
 tratti la tua Rosina?
 Non son la coccolina?
 Non son la tua vezzosa?
 Il tuo pomin di rosa?
730Quest’occhi non son quelli
 che ti parean sì belli? E il mio bocchino
 che ti piaceva un dì non è più tale?
 Oimè che mi vien male,
 oimè non posso più! Ah sventurata... (Mostra svenire)
 Bernardino
735Ei Rosina, Rosina; oh cieli! È andata.
 Sono nel brutto imbroglio.
 Rosina, coccolina,
 svegliati bel pomino;
 apri quei begl’occhieti e quel bocchino.
 Rosina
740Chi mi chiama? (Svegliandosi)
 Bernardino
                                  Son io, sono il tuo caro,
 il tuo bel Bernardino,
 il tuo bel dottorino
 che ti vuol bene ancora,
 che ti ama e che ti adora,
745che perdon ti domanda ai propri errori.
 Rosina
 Vanne, è tempo di gloria e non di amori. (Lo rispinge con forza)
 Bernardino
 Hai ragion, lo confesso, ho fatto male,
 son stato un animale,
 tutte le mie pazzie son terminate.
 Rosina
750Eh non bada un dottore a ragazzate.
 Bernardino
 Maledetta direi
 quasi la mia dottrina,
 cara la mia Rosina,
 nel sentirti parlar sì dolcemente,
755nel mirarti languente,
 mi sentivo morir né so il perché.
 Rosina
 Si servi d’una presa di gingè. (Gl’offre tabaco)
 Bernardino
 Hai ragione, hai ragione;
 vendica i torti tuoi, merito peggio;
760sentimi...
 Rosina
                     Andar io deggio,
 il mezzodì è passato.
 Bernardino
 Ah no per carità.
 Rosina
                                  Barbaro ingrato.
 
    No che non son più quella
 cara, vezzosa e bella,
765che ti piaceva un dì,
 ah che l’amor sparì,
 ah che un crudel sei tu.
 No non ti credo più.
 
    Mai più, mai più.
770Questi occhi mori
 non son per te,
 grazie ed amori
 non ho per te,
 ah! Cosa c’è?
775Piangi per me?
 Eh galeotto
 già me n’avvedo,
 no non ti credo,
 sei traditor. (Parte)