Il signor dottore, Venezia, Fenzo, 1758

Vignetta Frontespizio
 SCENA XIII
 
 BERNARDINO e detti
 
 Bernardino
 Salve pater, salvete.
 Beltrame
 Ah che dite? Intendete? (A Fabrizio)
 Fabrizio
 Sì signor lo capisco.
 Bernardino
405Farmacopola mio vi riverisco.
 Fabrizio
 Mi rallegro con voi.
 Beltrame
                                      Con lei si dice.
 Fabrizio
 Sì, è vero; a lei m’inchino.
 Bernardino
 Sans façon, sans façon.
 Beltrame
                                                   Sempre latino.
 Siete stanco dottore?
 Bernardino
410Più tosto, sì signore.
 Beltrame
 Ehi, fatemi un piacere,
 dategli da sedere. (A Fabrizio)
 Fabrizio
 Subito immantinente. (Va a prendere una sedia)
 Beltrame
 Agradite il buon cuor di questa gente. (A Bernardino)
415Una per me. (A Fabrizio)
 Fabrizio
                           Per voi messer Beltrame?
 Beltrame
 Messere! È un’insolenza,
 del dottore mio figlio alla presenza.
 Bernardino
 Padre non vi adirate,
 il titol di messere
420non sconviene al signor.
 Beltrame
                                              Se voi lo dite,
 sarà così ma almeno è di dovere
 che mi dicano poi signor messere.
 Bernardino
 Optime.
 Beltrame
                          Cosa dite?
 Bernardino
 Optime.
 Beltrame
                          Lo capite! (A Fabrizio)
 Fabrizio
425Benissimo vuol dir.
 Beltrame
                                       Sì sì l’ho inteso.
 Oh benedetti quei danar che ho speso!
 Fabrizio
 Comanda il ciocolato? (A Bernardino)
 Bernardino
                                            E perché no?
 Fabrizio
 Subito mio signor la servirò. (Parte)