Il mercato di Malmantile, Venezia, Fenzo, 1758

Vignetta Frontespizio
 SCENA XII
 
 RUBICONE e detti, poi la LENA, poi BERTO
 
 Rubicone
 
    Mia signora, a voi m’inchino.
 Vi son servo oh mio signor.
 Che bel volto peregrino.
490Mi ha ferito in seno il cor.
 
 Brigida
 (Ecco di mia beltà gli usati frutti.
 Tutti restano presi; incanto tutti).
 Lampridio
 Che dite di mia figlia?
 Rubicone
 La miro e nel mirarla io mi confondo.
495La più bella di lei non vidi al mondo.
 Brigida
 Effetto della grazia
 che previene da lei pregievolissima.
 Rubicone
 Anzi merito suo.
 Brigida
                                 Serva umilissima.
 Lampridio
 Che ne dite? (A Rubicone)
 Rubicone
                            È un incanto.
 Lampridio
500(Ma non sapete ancora
 che gran pezzo ella sia di virtuosa.
 Domandatele un poco qualche cosa).
 Rubicone
 Signora, io mi consolo
 di vedere una giovane
505sì bella e virtuosissima.
 Mi rallegro davver.
 Brigida
                                      Serva umilissima.
 Lampridio
 (Domandatele un poco
 di legge, medicina o matematica.
 Sentirete che in tutto è donna pratica).
 Rubicone
510Sa ancor di medicina. (A Brigida)
 Brigida
 Ne so quanto conviene.
 Rubicone
 Saprà da che proviene
 la febre, l’emicrania e l’etisia.
 Lampridio
 Presto, figliuola mia, fatevi onore.
 Brigida
515La febre, mio signore,
 vien dall’alterazione;
 lo sputo è la cagione
 dell’etisia funesta.
 Vien l’emicrania dal dolor di testa.
 Lampridio
520Ah? Che dite? (A Rubicone)
 Rubicone
                              Bravissima,
 non si può far di più.
 Brigida
                                         Serva umilissima.
 Rubicone
 
    Si conosce, si vede, si sa
 di quel volto la rara beltà
 ma del bello si apprezza ancor più
525la famosa stupenda virtù.
 
 Lampridio
 
    Ma del bello si apprezza ancor più
 la famosa stupenda virtù.
 
 Brigida
 
    Quel ch’io sono, signore, lo so
 ma di questo vantarmi non vuo’.
530Non è facil trovare oggidì
 una donna che parli così.
 
 Lampridio
 
    Non è facil trovar oggidì
 una donna che parli così.
 
 Rubicone
 
    Sì lo dico; voi siete un incanto.
 
 Lampridio
 
535È un incanto mia figlia davver.
 
 Brigida
 
    Il sapere fu sempre il mio vanto.
 
 Lampridio
 
 Il suo vanto fu sempre il saper.
 
 a tre
 
    Se si ricercano
 del mondo i termini
540no, non si trovano
 di tali femmine
 che quando parlano
 diano piacer.
 
 Brigida
 
    Voi siete un gran dottore,
545lo riconosco affé.
 
 Lampridio
 
    Un uom del suo valore
 fra gli uomini non c’è.
 
 Rubicone
 
    Un uomo di buon core
 ritroverete in me.
 
 Brigida
 
550   Siete voi nobile?
 
 Lampridio
 
 È nobilissimo.
 
 Brigida
 
 Siete voi ricco?
 
 Lampridio
 
 Egli è ricchissimo.
 
 Rubicone
 
 Per la mia nascita,
555per il mio merito
 io son notissimo
 per le città.
 
 a tre
 
    Viva il sapere,
 viva il potere,
560viva la scienza,
 la nobiltà.
 
 Lena
 
    La gallina gli vengo a portar
 che stamane voleva comprar.
 
 Lampridio
 
    Sì carina, mi fate piacer.
565La gallina lasciate veder.
 
 Brigida
 
    Quella donna si faccia partir,
 contadine non posso soffrir.
 
 Lena
 
    Che gran nobiltà.
 
 Rubicone
 
 Partite di qua.
 
 Lena
 
570Non voglio partir.
 
 Lampridio
 
 Lasciatela star.
 
 Brigida
 
 Non voglio soffrir.
 
 Rubicone
 
 Non vuol sopportar.
 
 Lena
 
 Lasciatemi star.
 
 Berto
 
575   Dell’ova fresche
 chi vuol comprar?
 
 Brigida
 
    Quest’altro villano
 sen vada di qua.
 
 Berto
 
    Volete dell’ova? (A Lampridio)
 
 Lampridio
 
580Ritirati in là.
 
 Berto
 
 Dell’ova signore. (A Rubicone)
 
 Rubicone
 
 Non fanno per me.
 
 Berto
 
 Son freschi signora. (A Brigida)
 
 Brigida
 
 Non parlo con te.
 
 Lena
 
585   Non far che si offenda
 la sua nobiltà. (A Berto)
 
 Brigida
 
    Ciascuno m’intenda,
 partite di qua.
 
 Lena, Berto a due
 
    Io voglio star qua.
 
 Brigida, Rubicone a due
 
590Partite di qua.
 
 Lampridio
 
 Fermatevi qua. (Alla Lena)
 
 Lena, Berto, Lampridio a tre
 
 Qua qua qua.
 
 Brigida, Rubicone a due
 
 Qua qua qua. (Burlandoli)
 Partite di qua.
 
 Lena
 
595   Chi vuol piccioni?
 
 Brigida, Rubicone a due
 
 Che villanacci.
 
 Berto
 
 Chi vuol dell’ova?
 
 Brigida, Rubicone a due
 
 Che insolentacci.
 
 Lampridio
 
 Ma non gridate,
600ma non strillate,
 ma state zitti
 per carità.
 
 tutti
 
    Non posso stare,
 non vuo’ crepare,
605che impertinenza,
 che prepotenza,
 quest’insolenza
 si finirà.
 
 Fine dell’atto primo