L’isola disabitata, Venezia, Zatta, 1795

 SCENA II
 
 PANICO solo
 
 Panico
620Obbligato, signore,
 della sua cortesia, del suo buon core.
 Vuo’ cercar di Giacinta,
 vuo’ cercar Carolina,
 vuo’ lor raccomandarmi
625contro color che vogliono ammazzarmi;
 e vuo’, per obbligarle
 ad avere di me più compassione,
 discoprir la finzione
 che han fra di lor pensata
630di portar dalla China un’ambasciata.
 Voi volete burlarmi,
 canaglia maledetta.
 Dice il proverbio: «Chi la fa l’aspetta».
 
    Con queste ragazze
635contento sarò;
 per me vanno pazze,
 son cotte, lo so.
 Mi par di vederle
 intorno di me,
640a dirmi: «Panico
 son morta per te».
 
    Sì care, belline,
 le mie ragazzine,
 non dico di no.
645Al diavolo andate,
 bricconi crepate,
 di voi riderò. (Parte)