L’isola disabitata, Venezia, Zatta, 1795

 SCENA PRIMA
 
 Giardino delizioso.
 
 VALDIMONE e GARAMONE, poi PANICO in disparte
 
 Valdimone
 Garamone, che dite?
 Le nostre innamorate
575par si siano accordate
 di accarezzar Panico per vendetta.
 Garamone
 Che rabbia maledetta!
 Hanno preteso di mortificarci.
 Valdimone
 E con esse noi pur dobbiam rifarci.
580Son gelose di noi per la chinese
 e noi concordemente
 facciamle disperare.
 Garamone
 Ma tutti due non la possiam sposare.
 Valdimone
 Bene, da boni amici
585facciam così, che scelga per marito
 di noi due la chinese il più gradito.
 Garamone
 Son contento. (Lo scelto sarò io). (Da sé)
 Valdimone
 (Già mi posso fidar del merto mio). (Da sé)
 Panico
 (Eccoli tutti due; sentir io voglio
590se parlano di me). (Da sé in disparte)
 Garamone
                                     Ma se Roberto
 avesse la medesima intenzione?
 Valdimone
 Or mi passa per mente un’invenzione.
 Già nel nostro equipaggio
 vi son vari chinesi
595che hanno gli abiti ancor de’ lor paesi.
 C’informeremo in prima
 del padre di Gianghira,
 poi con una imbasciata
 fingerem che da lui sia ricercata.
 Garamone
600Il pensamento è astuto.
 Panico
 (A tempo ad ascoltar son qui venuto). (Da sé)
 Valdimone
 Quando in poter l’avremo,
 da lei dipenderemo.
 Garamone
 Tutto va ben; ma ciò non basta, amico;
605dee sentir la sua pena anche Panico. (Panico si accosta un poco più e di quando in quando per timor si ritira)
 Valdimone
 Sì, vogliam bastonarlo.
 Garamone
 Bastonarlo! Perché? Meglio è ammazarlo.
 Valdimone
 L’idea non mi dispiace.
 Garamone
 Finite avrà le impertinenze sue.
 Panico
610(Che siate maledetti tutti due).
 Valdimone
 Dove lo troverem?
 Garamone
                                     Lo cercherò.
 Valdimone
 Voglio cavargli il cor. (Parte)
 Garamone
                                          Lo scannerò.
 
    Se lo trovo quel poltrone,
 quel vigliacco mascalzone,
615il muson gli vuo’ pestar.
 
    Dopo a colpi di bastone,
 presto presto stritolato,
 ticche tacche in cento pezzi,
 ticche tacche il vuo’ mandar. (Parte. Panico di quando in quando si avvanza ad ascoltare e si ritira tremante)