L’isola disabitata, Venezia, Zatta, 1795

 SCENA X
 
 VALDIMONE con seguito
 
 Valdimone
325Signor, non è dovere
 che per l’isola solo errando andiate;
 queste guardie per voi son destinate. (A Roberto)
 E voi non lo dovete abbandonare. (Alle guardie)
 Gianghira
 (Misero, lo vorranno incatenare).
 Roberto
330Valdimone, a voi consegno
 questa donna gentil; sia custodita,
 sia da ogniun rispettata e sia servita.
 Valdimone
 (E chi è colei di sì vezzoso aspetto?) (Piano a Roberto)
 Roberto
 (È una giovin che perso ha l’intelletto). (Piano a Valdimone)
 Valdimone
335(Povera disgraziata!
 Prego il ciel di cuor sia risanata).
 Roberto
 Donna, qualunque siate,
 voi pietà meritate.
 Provo per voi tormento
340e ai casi vostri intenerir mi sento. (Parte)