L’isola disabitata, Venezia, Fenzo, 1757

Vignetta Frontespizio
 SCENA PRIMA
 
 Spiaggia maritima nel litorale dell’isola con navi in qualche distanza e varie feluchette vicine, dalle quali sbarcano
 
 ROBERTO, VALDIMONTE, GARAMONE, PANICO, CAROLINA, GIACINTA, MARINELLA, artefici, marinari e soldati
 
 coro pieno
 
    Che bel piacere dal mare infido
 scender contenti sul caro lido!
 Goder la pace, la libertà!
 
 parte del coro
 
    L’aria che spira nel bel contorno
5qua ci promette lieto soggiorno,
 vita felice sperar ci fa.
 
 coro pieno
 
    La grand’impresa dal ciel scortata
 nella bell’isola disabitata
 goder potremo felicità.
 
 parte del coro
 
10   Dolci sudori, dolce fatica,
 se con il tempo la terra amica
 i suoi tesori ci produrà.
 
 coro pieno
 
    Che bel piacere del mare infido
 scender contenti sul caro lido!
15Goder la pace, la libertà!
 
 Roberto
 Cari amici e compagni,
 eccoci giunti alfine,
 dopo lunghi perigli, al bel confine.
 Quest’isola, che a caso
20ho discoperta un giorno
 ancor disabitata,
 dal chinese signor ci fu accordata
 ed io grande ammiraglio
 della flotta olandese
25la conquista ne fo pel mio paese.
 Valdimonte
 Sì signore, il comando
 abbia la patria vostra
 ma nostro è il merto e la conquista è nostra.
 Lo sapete da voi, senza ch’io il dica,
30che merita il suo premio ogni fatica.
 Garamone
 Cento volte ho creduto
 in mar precipitare,
 i cavalli marini a pascolare;
 ed or che abbiam della paura il prezzo
35di quest’isola anch’io ne voglio un pezzo.
 Panico
 Ed io, povero diavolo,
 che ho servito finor da servitore
 vuo’ nell’isola anch’io far da signore.
 Carolina
 Lavorato ho abbastanza in vita mia,
40se il signor ammiraglio vi acconsente,
 vorrei vivere un po’ senza far niente.
 Giacinta
 Ed io, se vuol graziarmi,
 vorrei farmi la dote e maritarmi.
 Marinella
 Così dico ancor io ma è presto ancora.
45Viver mi basta in allegria per ora.
 Roberto
 Procurerò che ogniuno
 sia felice e contento;
 sarò di tutti alla letizia intento.
 L’isola ancor deserta
50coltivare si dee. Distribuiti
 esser denno fra noi gli onori e i pesi,
 tutti per ora ad operare intesi.
 Traggansi dalle navi
 gli opportuni istrumenti;
55si principiano a far gli alloggiamenti.
 Voi avete, Valmonte,
 di nostra economia la direzione,
 degli artefici capo è Garamone
 e il povero Panico,
60il qual ebbe finor sorte meschina,
 abbia la direzion della cucina.
 Voi donne, destinate
 alle incombenze usate
 siete del vostro sesso.
65Verrò cogli altri a faticare io stesso.
 coro pieno
 
    Dolci sudori, dolce fatica,
 se con il tempo la terra amica
 i suoi tesori ci produrrà!
 
    Che bel piacere dal mare infido
70scender contenti sul caro lido!
 Goder la pace, la libertà! (Tutti partono)